Entro stasera la decisione su Papadopulo, per il primo «tassello», vicini a Okaka
Dall'affare Vucinic potrebbe giungere
nel Salento, l'attaccante Stefan Okaka, quest'anno in forza al
Modena. Sempre per il reparto avanzato Angelozzi con la «lente»
in Uruguay per osservare da vicino Bruno Fornaroli.
di Alessandro Donno
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Mentre si attende nella serata
la decisione sul futuro del tecnico Papadopulo, sul fronte mercato,
potrebbe essere <strong>Stefan Okaka</strong> il primo acquisto del Lecce in serie A.
L'attaccante, classe '89, scuola Roma, arriverebbe in comproprietà
come parziale contropartita nell'affare Vucinic. È reduce da
una stagione al Modena molto importante, essendo la prima in cui la
punta italiana (ma di origini nigeriane) ha giocato da protagonista.
Nei due anni precedenti Okaka ha collezionato 14 presenze nella Roma
(entrando a partita in corso) e ha siglato una rete. Decisamente
migliore lo score quest'anno: 7 marcature in 33 partite giocate. La
sua carriera, brevissima avendo appena 19 anni, è ricca di
soddisfazioni enormi: già nazionale U19 (per lui 2 gol in 5
presenze), l'attaccante vanta anche l'esordio in coppa Uefa contro
l'Aris Salonicco, il 29 Settembre 2005 e l'esordio in Champions
League il 27 Settembre 2006 contro il Valencia.<br /></p>
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">L'esordio in serie A è a 16 anni
e 4 mesi, mentre a 17 anni, 1 mese e 8 giorni segna il suo primo gol
al Siena e diventa il nono giocatore più giovane ad aver
segnato nel massimo campionato italiano. Nel suo palmares può
vantare un campionato primavera ed anche una Coppa Italia.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Intanto, sempre ieri il direttore
sportivo dei giallorossi <strong>Guido Angelozzi</strong> ha incontrato <strong>Pierpaolo
Marino</strong>, direttore sportivo del Napoli, per trattare l'arrivo nel
Salento di Bogliacino, Dalla Bona e Calaiò. Il Lecce è
anche alla ricerca di una punta di valore e gli occhi sono tutti
puntati su <strong>Bruno Fornaroli</strong>, 21enne attaccante uruguayano, del
National Montevideo.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Il paragone con Inzaghi viene facile
pensando al sudamericano, che ha fatto dei gol di rapina il suo
marchio di fabbrica. A differenza del milanista però, Bruno ha
più tecnica ed è supportato da una innata capacità
al dribbling. Proprio queste doti da seconda punta, lo hanno
condannato nella prima fase della sua carriera, dato che veniva
spesso impiegato come attaccante di movimento. Un calciatore che
potrebbe trovare l’unico limite nella fragilità psicologica
che spesso lo ha oscurato nelle partite importanti come i derby, ma
che ne hanno anche visto esaltare le caratteristiche come contro il
River Plate.</p>
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