di Francesco Leone
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>OSTUNI</strong> |
Infrasettimanale in notturna per il big-match della nona giornata di
campionato d’Eccellenza. A sfidarsi sono la Virtus Casarano e
l’Ostuni. Casarano primo in classifica reduce da un pareggio
interno frutto di una prestazione sotto le righe che non rispecchia
il vero potenziale della squadra apparsa, appunto domenica scorsa,
priva di quella cattiveria giusta per chiudere i conti. L’Ostuni,
imbattuto in campionato, si presenta davanti al pubblico amico in
cerca del sorpasso che lo proietterebbe direttamente primo in
classifica. Riflettori accessi su una partita che si preannuncia
ricca di emozioni e senza dubbio riserverà molte sorprese. A
dirigere è Mastrodonato di Molfetta. Piglio del gioco in mani
dell’Ostuni che fa prevalere il fattore campo, è già
al 4 minuto pericoloso. Piscopo a destra, molto veloce, ma viene
dapprima chiuso da D'Anna, poi ci pensa Fazio a difendere la sfera,
che termina lentamente sul fondo. Sempre all’attacco l’Ostuni,
con un Casarano molto attendista, calcio d'angolo con il pallone, che
attraversa tutta l'area piccola, poi De Cerchio mette al centro, ma
la difesa casaranese allontana. Il Casarano però alza la testa
e al 16' splendida azione tutta di prima: D'Anna per Bonaffini, poi
Villa che di tacco ridà il pallone a Bonaffini, ancora per
Villa, poi l'intervento di Amato mette la palla in fallo laterale.
Dopo venti minuti di un buon calcio, il ritmo cale vertiginosamente.
Le due squadre sembrano avvolte nella nebbia, prive di idee e di
personalità. Trentesimo, è proprio una brutta partita,
lanci lunghi qualche azione personale, ma tanti, troppi errori.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Prima e vera azione della
partita, con il Casarano al 39' minuto: lavora la palla sulla destra
Villa, passaggio per Sanguinetti che fa un passo e tira in porta. Il
portiere viene superato, ma allontana la difesa di casa. Dopo 45
minuti insapore e incolore, le squadre entrano negli spogliatoi a
fare un bell’esame di coscienza. Secondo tempo fotocopia, squadre
senza piglio e giocatori che sembrano fantasmi, nulla di fatto, le
squadre non vanno. Ma al ventesimo almeno la Virtus sembra uscita dal
letargo, e punizione defilata sull'out di destra: cross di Villa,
ancora De Cesare allontana il pericolo, nuovo cross, sale Sanguinetti
di testa ma la palla è alta. Peccato, occasionissima sprecata.
Sempre il Casarano, che sembra avere messo il turbo, al trentesimo si
ripropone in attacco: da Bonaffini a Villa, passaggio per D'Anna che
di prima lancia Bonaffini, ma è tempestivo il recupero di
Parente. Poi, quando il Casarano sembrava volare nelle praterie
desolate lasciate scoperte dall’Ostuni, gol inaspettato che un come
fulmine si abbatte sul terreno di gioco e scuote le maglie
casarenesi. Azione sulla destra di De Cesare, cross perfetto e
bellissimo colpo di testa di Piscopo che batte inesorabilmente
Leopizzi sul palo di sinistra. Neanche il tempo di mettere la palla a
centro campo, azione da manuale del calcio, un boato scuote lo
stadio, raddoppio dei padroni di casa che tagliano definitivamente le
gambe alla squadra di mister Bianchetti.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Piscopo supera due
avversari in area, cross al centro, bel gol di Miccoli in scivolata.
Difesa del Casarano nel pallone. Due minuti di vere emozioni, Ostuni
indemoniato. Da qui in poi niente più. Ostuni che tiene palla
e fa passare il tempo, Casarano ancora in cerca delle scale degli
spogliatoi. Triplice fischio del direttore di gara. Tutti sotto le
docce. Che dire, settanta minuti di sonno e poi due perle di
pregevole fattezza risvegliano la gara che sembrava un film degli
anni '30 in bianco e nero. Irriconoscibile Casarano, che aveva già
dato segnali di precario gioco nella gara di domenica scorsa, poca
personalità. Come in tutte le squadre, al comando e
consapevoli delle loro potenzialità, subentra non la paura di
perdere, ma la paura di assumersi la responsabilità di
vincere. Casarano scivola al terzo posto a pari punti con la Liberty.
Tutt’altra faccia, ma solo dal trentacinquesimo del secondo tempo,
per l’Ostuni che passa in testa al campionato, ma con un solo
pensiero in testa, quello di riconfermarsi. Campionato, come da
pronostico, arrivato alla nona giornata di campionato non sancisce
una squadra leader, offrendo molte squadre con pochi punti di
divario, dove l’incertezza regna inesorabile.</p>