Data pubblicazione: 16/10/2008 | CRONACA
Eternit, cemento, e rifiuti derivanti da scarti dell'edilizia: denunciato
Sequestrata una discarica abusiva, contenente materiale per l'edilizia. Scarti che arrivavano dalla lavorazione nei cantieri, e che costituiscono un grave danno per l'ambiente. Nei rifiuti, infatti, c'erano blocchi di eternit.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>CASTRIGNANO DEL CAPO</strong> | Una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, ma piena di rifiuti
solidi pericolosi, tra cui eternit. Ben 1800 metri quadri di
superficie su una campagna di proprietà era diventata una
sorta di discarica a cielo aperto. La zona, che dopo la sua scoperta
è stata sequestrata, è stata oggetto d'attenzione da
parte degli agenti del Comando Stazione Forestale di Tricase,
coordinati dal Comando provinciale di Lecce. L'hanno trovata in
località «Sant'Antonio», in agro del Comune di
Castrignano del Capo. Il proprietario, che poi è stato
denunciato, è un uomo del luogo, nato in provincia di Chieti,
ma residente a Castrignano del Capo.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Sotto sequestro è
finita una zona di sua proprietà alla quale si accede
esclusivamente tramite una strada interpoderale chiusa con una catena
in acciaio e lucchetto su cui, appunto, era stata realizzata la
discarica abusiva, mediante l'accumulo e lo spianamento di materiale
proveniente da demolizione, di cui fanno parte blocchi di cemento
vibrato, travi in cemento armato, conci di tufo, parti di pavimento,
lastre di eternit, materiale plastico tra cui sedie, tavoli,
tubazioni, il tutto posto su un terreno in assenza della prescritta
autorizzazione e su un'area sottoposta, come si diceva, a vincolo
paesaggistico-ambientale.</p>