Data pubblicazione: 16/10/2008 | SPORT
Gallipoli Calcio, lunga fila in infermeria. Molinari prepara l'allenamento differenziato
In vista della sfida alla capolista Arezzo (a quota 19 e prima in classifica), Giannini, sceso ad un secondo posto (con 16 punti), conta i tanti infortunati. Difesa da reinventare, Molinari conta di esserci: «Ora bisogna restare uniti».
di Giorgio Coluccia
<p><!--
@page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
--></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>GALLIPOLI</strong> | Oltre
al danno, pure la beffa. Il k.o. nel derby di Foggia ha lasciato al
Gallipoli, oltrechè zero punti e il primato sfuggito, anche la
fila di difensori in infermeria. La situazione preoccupa e non poco.
Alla ripresa degli allenamenti settimanali al Bianco, dove domenica
arriverà la capolista Arezzo, sono rimasti a riposo Bonatti,
Savino e Suriano. Tutti acciaccati allo «Zaccheria», per
loro s'attende l'esito delle ecografie. Invece sono rientrati Zampa,
Ianniciello e Cini. Nella corposa lista di infortunati, abbozza un
certo sorriso il difensore <strong>Morris Molinari</strong>, il quale ha
ripreso con un allenamento differenziato, che accende qualche
speranza sul suo rientro. «Ho svolto solo corsetta - avverte
Molinari, che lamenta un problema muscolare alla coscia destra - e
non ho avvertito fastidi. Vediamo in settimana come reagirò,
farò una nuova ecografia. Con l'Arezzo ci voglio essere, ma
bisogna stare attenti a non rischiare. Emergenza-infortuni? Non può
essere un alibi e dobbiamo essere forti proprio in questi momenti».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Sfida verità per
il Gallipoli, ma sarà ancora un bell'esame anche per gli
ospiti, la compagine aretina che vola in testa alla graduatoria con
19 punti, proprio tre in più rispetto alla squadra di
Giannini. I toscani, dal canto loro, preparano attentamente la
trasferta in fondo allo stivale, come emerge dalle parole del loro
tecnico, Cari: «Continueremo a giocare sempre con più
umiltà, perché c’è il rischio di montarsi la
testa. Andiamo a Gallipoli con la massima tranquillità perché
male che vada saremo sempre lì, ma non mi nascondo dicendo che
se torniamo con i tre punti sarebbe un bel messaggio per tutti,
soprattutto a livello psicologico. La nostra prerogativa per domenica
è dare una dimostrazione di forza, possiamo anche perdere ma
dobbiamo dare una dimostrazione di forza». La stessa che vuole
offrire un Gallipoli voglioso di riscatto. Chi la spunterà?</p>