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La Galleria di piazza Mazzini e il suo futuro. È stato questo l’argomento di cui si è discusso lunedì scorso nel corso del Consiglio della I Circoscrizione «Centro Mazzini» alla presenza dell’assessore alle Attività produttive Attilio Monosi.

LECCE | La Galleria di piazza Mazzini e il suo futuro. È stato questo l’argomento di cui si è discusso lunedì scorso nel corso del Consiglio della I Circoscrizione «Centro Mazzini» alla presenza dell’assessore alle Attività produttive Attilio Monosi, dell’assessore ai Lavori pubblici Severo Martini e ad una folta rappresentanza dei commercianti della Galleria di piazza Mazzini. Nel corso dei lavori del Consiglio, convocato dal presidente della I Circoscrizione Pasquale Aralla, si è svolto un ampio dibattito che ha visto coinvolti costruttivamente assessori e commercianti e che ha delineato gli indirizzi che l’amministrazione comunale di Lecce intende portare avanti per il recupero ed il rilancio della Galleria come luogo da vivere ed al quale dare nuovo impulso. «Sono estremamente soddisfatto - sottolinea dal suo canto Pasquale Aralla, presidente del Quartiere «Centro-Mazzini» - per la volontà espressa da parte di tutte le componenti a continuare quell’opera di risanamento, che va oltre i semplici interventi di demolizione della struttura esistente e della pulizia interna». Perché proprio da pochi giorni a questa parte le gradinate interne, praticamente inutili sono state demolite. «Quello che conforta - prosegue Aralla - è l’impegno a riprendere il vecchio progetto per la creazione di un collegamento che permetta una pedonalizzazione diretta tra la Galleria e piazza Mazzini, grazie anche ad un recupero strutturale della vie adiacenti. Tutto ciò si può realizzare anche grazie ad un programma mirato di eventi che coinvolgano questo sito, facendone un importante punto di riferimento. Inizieremo noi - spiega ancora il presidente della Circoscrizione - organizzando una serie di manifestazioni per il prossimo periodo natalizio, con l’auspicio che anche il Settore Cultura del Comune inserisca questo luogo come location per le rassegne programmate annualmente dall’amministrazione comunale. Non solo area commerciale quindi - conclude Pasquale Aralla - ma anche luogo di cultura che permetta di abbattere quel confine tra zona storica e parte nuova della città».

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