Data pubblicazione: 14/10/2008 | CRONACA
Minacce e percosse per un parcheggio. A Porta Rudiae si alzano le mani: denunciato
Lecce. Due ragazze vittime di un'aggressione durante una manovra di parcheggio. Un uomo di Surbo, B.G., di 54 anni, idraulico, avrebbe tentato raggiungere il posteggio, nonostante fosse stato quasi occupato dalle due, che avrebbe poi aggredito.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Picchiata,
malmenata per un parcheggio. Non ci sono dubbi. A Lecce non si
trovano neanche a pagarli oro. Soprattutto in centro. Ma
l'atteggiamento di un uomo nei confronti di due ragazze è
stato talmente forte da parte sua che dopo essere stato individuato
si è preso una denuncia. Il fatto è successo lo scorso
2 ottobre, nel capoluogo leccese. Una giovane donna, di 25 anni, era
rimasta vittima di un'aggressione avvenuta nel pomeriggio in città.
Ma per quale motivo? Al base del diverbio arrivato poi alle mani ci
sarebbe stato il contendersi di un parcheggio. Un uomo avrebbe
sottratto un posteggio dell'auto alla ragazza, intenta nella manovra
di parcheggio, in un piazzale adiacente Porta Rudiae. Era in
compagnia della sua amica, quando a un certo punto, l'altra è
scesa dall'auto per aiutare la conducente 25enne ad effettuare una
manovra corretta. A quel punto l'uomo, che già si era
avvicinato con l'auto con l'intento di parcheggiare, probabilmente
per cercare di parcheggiare prima di lei avrebbe effettuato una
manovra repentina con la quale avrebbe voluto guadagnarsi il
posteggio. Una manovra, tra l'altro, piuttosto pericolosa, con la
quale avrebbe rischiato di investire la ragazza scesa dall'auto.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Avendo visto l'amica in
difficoltà di fronte all'uomo che con prepotenza le faceva
capire che era giunto il momento di spostarsi, perché
altrimenti l'avrebbe investita con l'auto, la conducente fermata
momentaneamente la vettura è scesa dall'auto ed è
andata incontro all'uomo per chiedere spiegazioni di un tale
comportamento. A quel punto, l'uomo l'avrebbe minacciata, per poi
afferrarle il volto, spingendola con violenza sul cofano
dell'autovettura. Sarebbe bastato un attimo, e poi sono partiti pure
alcuni ceffoni. Fino a che le due donne hanno chiesto aiuto ai
passanti che intanto avevano allertato i poliziotti della questura
leccese giunti sul posto. Agli agenti di polizia la donna aveva dato
indicazioni circa il numero della targa dell'autovettura e le
descrizioni fisico-somatiche dell'uomo. È bastato poco a
rintracciarlo. Dopo una breve ricerca, le indagini hanno portato i
loro frutti. Gli investigatori dell Squadra mobile di Lecce hanno
individuato il presunto aggressore. Si tratta di B.G., di 54 anni, di
Surbo, idraulico di professione. L'uomo è stato denunciato a
piede libero e dovrà ora rispondere dei reati di percosse e
minacce. La ragazza, intanto, che si era recata al pronto soccorso
dell'ospedale «Vito Fazzi» di Lecce è stata
medicata dai sanitari che l'hanno giudicata guaribile in 30 giorni.</p>