Data pubblicazione: 12/10/2008 | POLITICA
La proprietà di Copersalento allo scoperto? «Nessun investimento per la ristrutturazione»
Maglie. Il segretario cittadino del Partito democratico sottolinea una situazione «insostenibile». E spiega che solo una nuova proprietà potrà garantire una ristrutturazione dell'impianto in modo renderlo «meno obsoleto e inadeguato.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>MAGLIE</strong> | «La
Copersalento può diventare uno stabilimento senza rischi
soltanto se si arriverà ad un passaggio dalla vecchia
proprietà a nuovi acquirenti, disposti ad investire la somma
necessaria per trasformare una struttura obsoleta e fatiscente in una
funzionante e sicura, sia per l’ambiente che per i lavoratori».
Sono queste le parole del segretario cittadino, <strong>Raffaele Cesari</strong>,
a seguito di quanto accaduto nei giorni scorsi all'interno del
sansificio Copersalento, che nella zona industriale di Maglie si
occupa anche della produzione di energia elettrica. «La notizia
ce la dà la stampa quotidiana di ieri e pare che sia l’uovo
di Colombo, considerato che da anni i cittadini del territorio e
tutte le forze di opposizione comunale, in particolare il Partito
democratico, hanno denunciato tale situazione e hanno richiesto più
volte decisivi interventi di ristrutturazione scontrandosi, però,
con l’indifferenza di chi avrebbe potuto e dovuto intervenire in
maniera decisiva. La proprietà della Copersalento oggi alla
luce del sole fa capire che non intende in alcun modo intervenire per
ristrutturare lo stabilimento, che lei stessa riconosce «palesemente
obsoleto e inadeguato», e trova come unica soluzione la
vendita, giacché non intende investire in quella che per tanti
anni è stata la sua fonte di maggior guadagno: guadagno
realizzato sopra le nostre teste a dispetto dei tanti richiami ed
appelli mirati a salvaguardare la salute di un’intero territorio».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Poi conclude: «Ben
venga la vendita, considerato che è l’unico modo per far
diventare tecnologicamente moderna Copersalento e nel contempo
salvaguardare i posti di lavoro. Ma ai cittadini che per tanti anni
hanno subito le violenze di questo stabilimento, piacerebbe, a questo
punto, conoscere i nomi dei proprietari, non solo della signora
Giovanna Terrile, anziana presidente del consiglio di
amministrazione, ma anche quelli dei così detti soci minori,
per poter individuare i responsabili di questa storia ultradecennale
e ringraziarli per il senso civico, sociale, imprenditoriale che
hanno dimostrato nel respingere - sino ad ora - ogni richiesta di
ristrutturazione aziendale. Ben vengano, dunque, i nuovi compratori,
purché gli investimenti annunciati siano reali e sufficienti a
creare ex novo un’azienda che non dia più alcun tipo di
preoccupazione. Da parte del Partito Democratico l’attenzione non
cala. La manifestazione di sensibilizzazione fissata per l’8
novembre prossimo rimane in programma ed anzi, il Pd magliese invita
alla partecipazione anche i lavoratori di Copersalento, con i quali
condivide l’obiettivo di un definitivo adeguamento e messa in
sicurezza dell’impianto».</p>
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