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Lecce. Un ragazzo di origine albanese di 18 anni è stato denunciato a piede libero. Ha gettato lontano da lui un portachiavi di pelle nera con dieci dosi di marijuana già confezionate per lo spaccio. È accusato di spaccio e false generalità.

LECCE | Di un gruppo di ragazzi due sono finiti nei guai, perché gli agenti di polizia hanno appurato avesse a che vedere con la droga. Si trovavano dinanzi al cimitero di Lecce, nella zona vicino i parcheggi degli autobus, quando a un certo un ragazzo che si trovava in compagnia di altri, ha lasciato cadere un po' distante da lui, un portachiavi in pelle nera con l'intento di disfarsene. Quando gli agenti di polizia del Reparto prevenzione crimine della Questura di Lecce lo hanno trovato, nel corso di un ordinario controllo finalizzato alla prevenzione, gli hanno chiesto le generalità. Solo che il giovane, in un primo momento, non avrebbe fornito loro le vere generalità, anzi avrebbe mentito dandone altre, che poi gli agenti del Reparto prevenzione crimine, in concomitanza con i colleghi delle volanti hanno appurato si trattasse di un ragazzo già noto alle forze dell'ordine per precedenti specifici sempre in materia di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di M.R., 18enne, di origine albanese, ma residente a Lecce. Il ragazzo è residente in Italia da ormai diversi anni. Dopo un'ora è stato rintracciato mentre si aggirava nella zona della sua abitazione, indeciso sul da farsi. A un certo punto, quando ha visto gli agenti di polizia, ha tentato di disfarsi di un portachiavi in pelle nera che ha gettato a qualche metro di distanza, probabilmente cercando di non farsi vedere e di depistare gli agenti. I quali però, si sono accorti del gesto del ragazzo e lo hanno recuperato. All'interno c'erano dieci dosi di marijuana confezionate per lo spaccio. Il giovane è stato trovato, poi, privo di qualunque documento d'identità, tanto che, come detto, avrebbe fornito false generalità. Il giovane, già noto per precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, è stato denunciato a piede libero, e della di quanto accaduto è stato informato il pubblico ministero di turno, il sostituto procuratore Emilio Arnesano. Il ragazzo è accusato di spaccio di marijuana e indicazione di false generalità a pubblico ufficiale. Allo stesso modo, è stato segnalato un altro giovane al prefetto in qualità di assuntore di sostanza stupefacente, marijuana per la precisione. Si tratta di un altro componente del gruppo di ragazzi controllati, un diciottenne nato a Campi Salentina e residente a Novoli.