Data pubblicazione: 11/10/2008 | CRONACA
Rapinano la stazione di servizio. Bottino magro, e vanno via con soli 100 euro
Morciano di Leuca. Due malviventi, a bordo di uno scooter, si sono fatti consegnare un magro bottino da 100 euro, dal figlio di un gestore di distributore di benzina «Api» che si trova da lì nei pressi di Corso Italia. Sul fatto indagano i carabinieri.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>MORCIANO DI LEUCA</strong> | Di certo una notizia di poco conto, visto l'esiguo bottino. Appena
100 euro. Che però potrebbe assumere rilevanza visto che ormai
da diverso tempo a questa parte i carabinieri sono impegnati a capire
che cosa stia succedendo nelle stazioni di servizio per la
distribuzione di carburante. Rapine, rapine, non c'è dubbio.
Ce ne sono tante, quasi all'ordine del giorno in tutto il Salento.
Forse perché sono meno controllate rispetto ad altri esercizi
commerciali. O forse perché, quel piazzale così
all'aperto, si presta meglio a fuggire via dopo aver arraffato il
bottino. Di rapine nel Salento se ne parla da ormai un po' di tempo.
Non che ci sia mai stata tregua, però a quando pare, per i
rapinatori sembra essere nuovamente il trendy del momento. Sta di
fatto che l'ultimo episodio si è consumato proprio questa
mattina.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Alcuni rapinatori, a
volto coperto, si sono addentrati all'interno del piazzale di una
stazione di servizio del basso Salento, a Morciano di Leuca. Uno di
loro, dall'inflessione dell'accento tipicamente dialettale.
Indossavano rispettivamente una felpa, e una tuta. Dopo essere giunto
all'attaccamento con Corso Italia, nella cittadina, si sono
addentrati nella stazione di servizio «Api», dove hanno
puntato addosso al figlio del gestore un'arma e con lo quale lo hanno
intimidato a farsi consegnare il danaro. Erano in due, a bordo di uno
scooter, che sotto minacce si sono fatti consegnare l'esiguo bottino
da 100 euro. Una cifra decisamente esigua, ma degna di una nota. Sul
posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Tricase,
coordinati dal nuovo capitano, insediatosi da pochi giorni, Andrea
Bettini, col quale si sta facendo una scansione di ogni frame del
sistema a circuito chiuso, nella speranza di trovare un qualche
elemento utile al fine di individuare i malviventi. Attualmente, i
carabinieri si stanno concentrando su quelle che sono le zone
limitrofe.</p>