Data pubblicazione: 11/10/2008 | CRONACA
Il richiamo per le quaglie non fa dormire i residenti? Sul posto interviene la polizia
Un richiamo elettronico per le quaglie è stato sequestrato dagli agenti di polizia della Questura. Lo hanno trovato nelle campagne nei pressi di Masseria Li Piri, a Lecce, ed è stato sequestrato. Sono stati avvertiti dai residenti.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Un
fastidioso disturbatore notturno aveva svegliato i residenti di una
zona nella periferia del capoluogo, tanto che hanno deciso di
allertare le volanti. Un suono ripetitivo, ad alto volume, sempre
uguale che si ripeteva nel tempo e che non dava la possibilità
ai residenti di dormire. Un suono sempre costante che non poteva
essere prodotto da un qualche animale, per così dire, in carne
e ossa, ma da un apparecchio che riproduceva in maniera costante e
ripetitiva il verso della quaglia. Per gli agenti della Squadra
volanti della Questura di Lecce probabilmente è cosa meno
usuale, visto che nel tempo a dare «caccia» ai cacciatori
di quaglie, sono stati gli uomini del Corpo forestale dello Stato,
distribuiti sul territorio nei vari distaccamenti. Quando arriva la
stagione venatoria, i bracconieri si muovono sul territorio in attesa
delle loro prede da impallinare, ma si sa, nel Salento non è
che ce ne siano tantissime, più che altro il territorio è
conosciuto per la presenza di quaglie, che è vero che si
possono cacciare, ma soltanto in maniera «corretta» senza
l'utilizzo di apparecchi fuorilegge, come spesso accade, invece, che
vengano utilizzati.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Insomma, l'ultimo
episodio risale alla giornata di ieri, 10 ottobre, quando il
personale della Sezione volanti si è diretto sulla
Lecce-Novoli in prossimità della ditta Fices, dove c'era un
signore che nel cuore della notte aveva chiamato il 113 riferendo di
non riuscire a dormire per via di questo suono pungendo e ripetitivo.
Ed ecco che gli agenti si sono portati nelle vicinanze di «Masseria
Le Pire» dove effettivamente hanno constatato il ripetersi in
maniera continuativa di questo suono assordante. Era un richiamo
elettronico per le quaglie, costruito in maniera rudimentale, che
rendeva impossibile il riposo in quanto emetteva il suono degli
uccelli in maniera ripetitiva e fastidiosissima. Quando gli agenti
sono giunti sul posto, hanno parlato con la famiglia che li aveva
contattati che poi gli ha riferito della presenza di alcune persone
nelle vicinanze. Gli agenti dopo aver fatto qualche metro a piedi di
fatto hanno trovato l'apparecchiatura. Si trovava all'interno delle
campagne, dopo aver percorso una notevole distanza, seguendo la
provenienza del suono, la strumentazione che emetteva il richiamo,
era costituita da uno stereo collegato a una batteria e un grosso
altoparlante, tanto che hanno provveduto al suo spegnimento e al
sequestro della strumentazione. Sul posto non vi era traccia dei
cacciatori di frodo, nonostante i controlli effettuati lungo la zona.
La famiglia che ha convocato gli agenti ha riferito loro poi che ogni
anno si ripete il fenomeno e nell'anno dell'arco in corso, sarebbe
già stato, sempre a dire di una delle persone, sequestrato un
altro richiamo per uccelli, nella stessa zona. L'Unione europea,
fanno sapere dalla Questura di Lecce, considera la quaglia un animale
in declino. In Italia è cacciabile, ma a quanto pare molti
cacciatori non si accontentano di questo, ed usano richiami
elettromagnetici per attirarla. I richiami consistono in un
riproduttore magnetico, un altoparlante e un timer. Si tratta di
apparecchi semplici quanto distruttivi che riproducono i versi degli
uccelli, registrati su nastri. I modelli più sofisticati sono
dotati di telecomando che consente lo spegnimento a distanza
nell'ipotesi di arrivo delle forze dell'ordine. Nelle campagne
durante le ore notturne, si può agevolmente ascoltare il verso
ripetitivo che emettono fino all'alba. La quaglia, attratta dal suono
emesso, staziona per molte ore, nei pressi dell'altoparlante,
cosicchè il bracconiere ha facile gioco nell'abbatterne in
pochissimi minuti decine di esemplari. L'uso dei richiami ai fini
venatori è vietato dalla legge.</p>
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