Data pubblicazione: 10/10/2008 | ATTUALITÀ
Un progetto per l'educazione dei giovani rivolto alla legalità, se ne discute a Gallipoli
La Provincia di Lecce lancia un progetto di educazione alla «convivenza sociale» nelle scuole dell’ambito territoriale di Gallipoli: lunedì l’assemblea tematica con la vice presidente della Provincia, Loredana Capone.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>GALLIPOLI</strong> | La
recrudescenza di fenomeni criminosi nel territorio della provincia di
Lecce deve richiamare le istituzioni, le agenzie educative, le
associazioni di volontariato ad uno sforzo suppletivo per scardinare
dalla base la «cultura dell’indifferenza» che spesso
legittima, anche inconsapevolmente, la diffusione di comportamenti
devianti. È con questo spirito che lunedì prossimo, 13
ottobre, alle 10, si terrà un incontro in compagnia della vice
presidente della Provincia di Lecce e assessore alla Sicurezza e
Qualità sociale, <strong>Loredana Capone</strong>. In particolare, il
progetto si rivolge agli enti locali, alle scuole, ai servizi sociali
territoriali tocca il compito di attivare processi mirati di
prevenzione, sensibilizzazione, educazione, rivolti alle giovani
generazioni. S’inquadra in questo contesto l’iniziativa per
diffondere la cultura della legalità che la Provincia vuole
attivare d’intesa con le istituzioni scolastiche dell’ambito
territoriale di Gallipoli e in collaborazione con l’associazione
«Libera». L'appuntamento è all’oratorio San
Lazzaro a Gallipoli, in via Pisa, la vice presidente ha promosso
l’assemblea tematica per illustrare le finalità del
progetto. All’incontro, assieme al sindaco di Gallipoli <strong>Giuseppe
Venneri</strong>, saranno presenti i sindaci dell’ambito territoriale, i
rappresentanti delle istituzioni locali, delle organizzazioni
sindacali, dei partiti politici, delle forze dell’ordine, il
presidente ed il procuratore del tribunale dei minorenni, il
provveditore agli studi, i dirigenti scolastici dell’ambito
territoriale di Gallipoli, i servizi sociali e la rete di
volontariato presente sul territorio. Nel progetto è stato
individuato come nodo strategico la scuola, principale luogo di
aggregazione dove emergono le più diffuse problematiche
sociali. L’intervento si articolerà in diverse azioni, tutte
interagenti tra loro, partendo dalla scuola elementare fino alla
scuole media superiore.</p>
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