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Alla cerimonia saranno presenti il vicesegretario nazionale del partito e consigliere regionale, Antonio Buccoliero e il consigliere nazionale con delega al Mezzogiorno, Paolo Giungato, Maria Antonietta Perrone, e Paolo De Santis.

GALATINA | Procede con grande entusiasmo, su tutto il territorio provinciale, l’attività di rilancio del partito dei Popolari Udeur. In un’ottica complessiva di dinamismo e di pieno coinvolgimento delle comunità, sarà inaugurata sabato 11 ottobre, alle 18,30, a Galatina, la nuova sede dei Popolari Udeur, sita in piazza Dante Alighieri. Alla cerimonia saranno presenti, tra gli altri, il vicesegretario nazionale del partito e consigliere regionale, Antonio Buccoliero, il consigliere nazionale dell’Udeur con delega al Mezzogiorno, Paolo Giungato, il segretario provinciale, Paolo De Santis, il segretario cittadino di Copertino, Maria Antonietta Perrone, che sarà madrina della serata, e il segretario di Galatina, Tommaso Perrone. «L’inaugurazione di una nuova sede a Galatina - ha dichiarato Paolo De Santis - segna un primo importante traguardo di riorganizzazione di un partito che vuole essere sempre più vicino alla gente del Salento e ai valori che contraddistinguono il suo percorso». Grande soddisfazione è stata espressa anche dal Vicesegretario nazionale, Antonio Buccoliero. «Siamo tutti impegnati - ha dichiarato Buccoliero - in un percorso di riorganizzazione, che punta a rafforzare la presenza dell’Udeur su tutto il territorio provinciale, perché l’obiettivo è quello di essere tra la gente e con la gente in un progetto di complessiva rilancio del nostro Sud. L’entusiasmo che sta animando questa fase frenetica di riorganizzazione sottolinea la voglia di fare per il bene di tutti. L’inaugurazione della nuova sede a Galatina, frutto dell’impegno del neo segretario cittadino, Tommaso Perrone, vuole rendere visibile e concreta l’intenzione di essere voce della comunità galatinese, in un rapporto di collaborazione e di totale apertura verso quelle che sono le istanze dei cittadini. Non si può realizzare nulla di efficace e duraturo - conclude Buccoliero - se si prescinde da un confronto franco e diretto con le comunità nelle quali si vive e si lavora».

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