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Nella mattinata di oggi, il Prefetto di Lecce, Mario Tafaro, ha fatto visita all’interno del Comune gallipolino. Il sindaco Venneri sottolinea: «Il Prefetto ci ha rassicurati, riportando serenità sulla vicenda di Gallipoli».

GALLIPOLI | Nella mattinata di oggi, il Prefetto di Lecce, Mario Tafaro, ha incontrato i parlamentari salentini del Pdl Luigi Lazzari anche a nome degli altri parlamentari del Pdl Giorgio Costa, Cosimo Gallo e Vincenzo Barba, che questa mattina, insieme con il sindaco di Gallipoli, Giuseppe Venneri che sottolinea: «Il Prefetto ci ha rassicurati, riportando serenità sulla vicenda di Gallipoli». Durante l’incontro si è discusso anche dello scioglimento del consiglio comunale. Tra i temi trattati, vi è la morte del ex boss Salvatore Padovano, freddato forse da alcuni esponenti della sacra corona unita, ma di questo c’è stato il massimo riserbo da parte del sindaco, che continua il suo silenzio stampa. A conclusione della visita del Prefetto, prende la parola il deputato Luigi Lazzari, che tranquillizza la città gallipolina: «le voci e i boatos giornalistici di questi giorni su presunte procedure in corso per lo scioglimento del consiglio comunale di Gallipoli – aggiunge Lazzari – hanno purtroppo gettato discredito sulla classe politica e sull’intera città pur non essendo basate su alcun fatto concreto, come il sindaco Venneri ha avuto modo di confermare questa mattina al Prefetto, ribadendo che la sua amministrazione ha sempre agito nel pieno rispetto della legalità e che in questo senso intende proseguire. Il Prefetto ha rassicurato tutti, esortando il sindaco a portare avanti serenamente l’attività amministrativa in questo solco. Ci auguriamo che da oggi – conclude Lazzari anche a nome degli altri parlamentari – nell’interesse dell’intera comunità di Gallipoli si possa guardare avanti con serenità, tenendo sempre alta l’attenzione, ma evitando anche da parte del mondo dell’informazione, di costruire con leggerezza e superficialità ipotesi azzardate che danneggiano ingiustamente e pericolosamente l’immagine di una intera comunità». Subito dopo la morte di Padovano, sono stati prelevati da parte delle forze dell’ordine, su richiesta della procura, alcuni atti e delibere comunali, ma questo argomento, in consiglio comunale, all’interno di palazzo Balsamo, non si è mai discusso.