di Alessandro Donno
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | La sbornia da serie A non è
ancora passata, quella notte infinita vissuta a festeggiare nei più
svariati modi tra domenica 15 e lunedì 16 giugno è
ancora nella mente di troppi tifosi. Per i giocatori del Lecce già
il doveroso impegno nella giornata di ieri di essere presenti
all’intitolazione del nuovo campo sportivo di Strudà,
frazione di Vernole, al compianto <strong>Antonio de Giorgi</strong>, massaggiatore
del Lecce scomparso l’1 novembre dello scorso anno in seguito ad un
incidente assurdo, infatti il massaggiatore, 41 anni, sposato e padre
di una bambina, stava raccogliendo alcuni attrezzi nei pressi della
panchina riservata alla squadra ospite, quando un fulmine lo ha
colpito al collo.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Intanto, il presidente <strong>Giovanni
Semeraro</strong>, ospite di una trasmissione sportiva, nella serata di ieri
ha dichiarato che fra pochi giorni dovrebbe esserci in programma un
incontro con il tecnico pisano Papadopulo per decidere del futuro
prossimo.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Si dovranno vedere anche le situazioni
contrattuali di molti altri calciatori, per ora l’unico partente
certo sembra essere il 27enne trequartista cileno <strong>Jaime Valdes</strong>,
destinazione Atalanta, dopo 115 gare in giallorosso condite da 16
reti, sette delle quali in questo torneo. Valdes, dunque, anche se
con apparizioni saltuarie è stato uno dei tanti protagonisti
di questa splendida cavalcata che ha permesso al Lecce di poter far
parte nel campionato 2008/09 che prenderà il via il 31 Agosto.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Quella appena conclusa è stata
la grande stagione dei «gemelli» del gol, Simone
Tiribocchi ed Elvis Abbruscato, autori l'uno di 19 e l'altro di 13
reti. Ma oltre ad un prolifico attacco, il Lecce ha proposto la
difesa più ermetica della serie B, imperniata su due portieri,
Benussi e Rosati che si sono alternati mostrandosi sempre pronti, e
su Diamoutene, nazionale del Mali, che ha registrato e galvanizzato
il reparto, aiutando insieme all’esperto Cottafava la crescita dei
giovani Schiavi ed Esposito, la rivitalizzazione del grintoso
Polenghi, e l’inserimento del brasiliano Fabiano. A centrocampo le
operazioni sono state dirette da capitan Zanchetta, ex Chievo che,
oltre a trasformare per ben cinque volte le sue micidiali punizioni,
è stato l'anima della squadra, sostenuto dall'impeto di
Munari, dalla foga dei due instancabili Ardito e Vives, e dalla
grande duttilità di Ariatti e del brasiliano Angelo.
Fondamentali gli innesti a gennaio del russo Budianskyi e della punta
Simone Corvia, che con sei reti in poche apparizioni è stato
il calciatore della serie cadetta ad avere il miglior rapporto minuti
giocati-gol fatti.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">La squadra è stata guidata da
<strong>Beppe Papadopulo</strong>, che ha così registrato la sua seconda
promozione in serie A (la prima l'aveva ottenuta col Siena): 11
vittorie in trasferta in campionato, oltre alle due di Pisa e Bergamo
nei play off, hanno fatto del Lecce quest'anno sotto la sua guida la
squadra corsara per eccellenza che ha costruito il suo trionfo
lontano dal campo amico, imponendosi per la disinvoltura con cui si
esprimeva, specie nelle azioni in contropiede.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Per la settima volta, quindi, il Lecce
può esultare per la promozione nella massima serie. Pur avendo
conquistato 83 punti (quasi la media di due a partita) al termine del
campionato, la formazione giallorossa, preceduta di un punto dal
Bologna, si è vista costretta a disputare i play off con Pisa
e Albinoleffe, che comunque ha superato con estrema disinvoltura. La
prima promozione in A della sua storia l'aveva conseguita con <strong>Eugenio
Fascetti</strong> in panchina nella stagione '85-'86. Tra cadute e
resurrezioni era poi tornato in A nei campionati '87-'88, '92-'93,
'96-'97, '98-'99, 2002-2003, vedendo alternarsi sulla sua panchina,
tra gli altri, <strong>Carletto Mazzone</strong> e <strong>Delio Rossi</strong>.</p>