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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 08/10/2008 | POLITICA
Lecce contro Brindisi per il ripascimento della costa. Nulla osta dal Consiglio di Stato
Lecce. Il Consiglio di Stato decide annulla la sospensiva che annullava la possibilità da parte della Regione di partire con l'iter procedurale che avrebbe poi portato al ripascimento della costa leccese, prelevando sabbia da Punta Penne. I commenti.
<p><!-- @page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | La citt&agrave; vince contro Brindisi la guerra sulla sabbia. Dove arbitro del match l'ha fatto il Consiglio di Stato. Ma il presidente della Provincia di Brindisi, <strong>Michele Errico</strong>, non ci sta e si &egrave; dimesso presentanto lettera di dimissioni alla segreteria generale dell'ente. Il pronunciamento del Consiglio di Stato ha creato, dunque, un po' di scalpore in provincia di Brindisi, mentre a Lecce la contentezza di cittadini e rappresentati delle istituzioni, che sottolinea come, Errico, abbia posto dei paletti che sono andati poi a ostacolare il &laquo;naturale andamento dei fatti&raquo;. Il Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi presentati dal Comune di Lecce e dalla Regione per avere il via libera ai prelievi di sabbia dal litorale brindisino di Punta Penne, a nord della citt&agrave;. In un primo momento, il Tar di Lecce aveva dato ragione alla Provincia di Brindisi che era contraria al prelievo. Parole dure, si leggono nella lettera di dimissione, arrivano a conferma da parte dell'assessore regionale al Patrimonio, <strong>Guglielmo Minervini</strong>: &laquo;La questione della sabbia - sottolinea - &egrave; stata gestita alla merc&egrave; di interessi economici specifici che hanno toccato la politica in modo non rispettoso della gente brindisina&raquo;. Secondo Errico, &laquo;l'interesse del Comune di Lecce e della Regione ha visto prevalere un'ingiustizia sulla buona fede&raquo;. Il sindaco della citt&agrave;, <strong>Paolo Perrone</strong>, dal canto suo, invece, &egrave; soddisfatto di quanto accaduto: &laquo;Siamo soddisfatti per la decisione del Consiglio di Stato, che riconosce le nostre ragioni e la bont&agrave; della nostra azione amministrativa, in questo caso indirizzata alla gestione di una emergenza ed esemplificativa della sapienza gestionale e programmatoria gi&agrave; dimostrata in altre occasioni&raquo;. &Egrave; stato questo, in sintesi, il pensiero del sindaco alla decisione del Consiglio di annullare la sospensiva all'autorizzazione da parte della Regione al prelievo della sabbia dal territorio marino brindisino per quei progetti relativi ad &laquo;opere di difesa costiera&raquo; (costruzione di &laquo;pennelli&raquo; e ripascimento della costa) finanziati con misura Por 1.3.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&laquo;Malgrado tutto questo - sottolinea il primo cittadino di Lecce - paghiamo gli atteggiamenti propagandistici di qualcuno come il presidente della Provincia di Brindisi, che ha eretto inutili barricate sul nostro percorso. Dal momento che non ha alcun senso opporsi ad un prelievo di sabbia che avviene a quasi un chilometro dalla costa, ad una profondit&agrave; di 30 metri e per uno spessore di 20 centimetri, peraltro da una cava di fondale dal quale si potrebbe prelevare sabbia utile anche per il ripascimento del litorale brindisino. Per quali rischi si &egrave; rivelato strenuo tutore? Un prelievo di consistenza tale - spiega Paolo Perrone - da non consentirci nemmeno di completare l&rsquo;intervento di ripascimento delle nostre spiagge e che non comporta alcuna conseguenza per l&rsquo;ambiente marino brindisino. Errico, inoltre - prosegue - ha gettato alle ortiche tutti i buoni propositi in tema di concertazione e collaborazione tra Istituzioni e tra territori. Abbiamo perso tutti, grazie a lui, una grossa occasione per far vedere di essere capaci di raccordarci istituzionalmente e lavorare in un&rsquo;unica direzione per il bene del territorio, in una fase in cui proprio la concorrenza tra i territori &egrave; la chiave dello sviluppo. Resta il dato di fatto del danno per il Comune di Lecce, per il Salento e per gli operatori del settore turistico, primi beneficiari dei progetti in questioni. Chi li ripagher&agrave; dei danni subiti? Siamo consapevoli a questo punto del rischio concreto di perdere i finanziamenti, ma pretenderemo dalla Regione un ampliamento dei termini per le procedure&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Sullo stesso argomento, l'intervento di <strong>Adriana Poli Bortone</strong>, assessore alla Fascia costiera: &laquo;Una diatriba come questa, anche se si conclude felicemente per il Comune di Lecce, causa ritardi - puntualizza - che non hanno giustificazione di fronte ai cittadini. Noi che lavoriamo per lo sviluppo del turismo attraverso il miglioramento della qualit&agrave; della vita e la difesa delle identit&agrave; territoriali e per rendere il Salento pi&ugrave; competitivo e attrattivo, non possiamo consentire n&eacute; impuntature n&eacute; incapacit&agrave; di raccordo. L&rsquo;evidenza dei fatti dimostra la prevalenza della miopia politica ed istituzionale, a fronte della ragionevolezza che dovrebbe essere propria dei saggi amministratori. Se dovessimo avere dei danni da tutta questa vicenda, credo che si tratti non solo di danni di natura economica, ma anche di immagine. &Egrave; come dare ragione a chi sostiene che da queste parti non siamo capaci a rispettare i tempi imposti dall&rsquo;Ue per il finanziamento dei progetti comunitari&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">L'assessore ai Lavori pubblici, <strong>Severo Martini</strong> (Pdl), dal canto suo, sottolinea: &laquo;Anche alla luce di questa sentenza faremo immediatamente una valutazione di tutta la questione dal momento che la scadenza del 10 novembre che la Regione Puglia ci ha dato per la rendicontazione dei progetti &egrave; un grosso problema. Valuteremo la possibilit&agrave; di chiedere una proroga a Bari. Resta il rammarico per i danni che la querelle giudiziaria lunga oltre un anno ha determinato per il nostro territorio&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Anche il Club Turismo Salento, per bocca del suo rappresentante, <strong>Mauro Della Valle</strong>, esprime la sua soddisfazione &laquo;per le manifestate ragioni del Consiglio di Stato per l'autorizzazione al prelievo di sabbia al largo di brindisi. Gli imprenditori balneari del Club turismo Salento - prosegue - sono certi che l'arrivo della sabbia sulle coste leccesi qualificher&agrave; sempre pi&ugrave; l'offerta turistica e aumenter&agrave; la molteplicit&agrave; di servizi per la clientela. Permetter&agrave; ai concessionari di stabilimenti di assumere pi&ugrave; personale nonch&eacute;, assieme alla recente norma che permette di lasciare montate le strutture per l'intero anno di organizzare eventi sportivi fuori stagione, istituire corsi di kyte-surf, canoa, beach volley. Infine, vista la notevole presenza di sabbia individuata (2 milioni di metri cubi) nel sito di Brindisi, auspichiamo che l'amministrazione comunale possa guardare ad una prossima progettazione circa la protezione delle dune che costeggiano &laquo;Parco Rauccio&raquo; ed intervenire sul restante litorale di Casalabate&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">L'assessore al Turismo, <strong>Massimo Alfarano</strong>: &laquo;Il turismo balneare trarr&agrave; certamente una grande spinta dalla decisione del Consiglio di Stato di consentire il ripascimento del litorale leccese con la sabbia di Punta Penne, nell&rsquo;ottica di una collaborazione territoriale che non pu&ograve; e non deve essere inficiata da inutili campanilismi e localismi. Un&rsquo;esigenza avvertita da pi&ugrave; parti quella di risolvere i fenomeni di erosione che hanno colpito gli stabilimenti balneari di San Cataldo e Casalabate. Adesso, il Comune di Lecce potr&agrave; avviare quel programma di tutela e sviluppo del litorale concepito alcuni anni addietro, ma che, a causa del susseguirsi di una serie di perplessit&agrave; e tentennamenti, non si &egrave; mai potuto completare. Il Prelievo di duecentomila metri cubi di sabbia dalla cava di un fondale brindisino ed il successivo deposito sull&rsquo;arenile di San Cataldo, attenuer&agrave; non poco le preoccupazioni degli imprenditori balneari salentini. La possibilit&agrave; di avere a disposizione un arenile pi&ugrave; ampio, infatti, permetter&agrave; l&rsquo;implemento di nuove attrezzature che, unite alle bellezze naturali delle nostre coste, consentiranno ai turisti che durante la stagione estiva affollano copiosi i nostri lidi, di godere dell&rsquo;offerta di servizi nuovi e pi&ugrave; completi. Grande merito va dato a chi, con il suo impegno costante, ha reso possibile il raggiungimento di un obiettivo fondamentale per tutto il Salento e che, nonostante le tante difficolt&agrave; emerse nell&rsquo;arco di questi anni, ha continuato a lavorare instancabilmente, per garantire un servizio turistico migliore. Per facilitare la crescita economica del Grande Salento, di cui anche il territorio brindisino &egrave; componente rilevante, &egrave; importante che la sua valorizzazione sia sorretta da un comune sentimento di appartenenza, dando vita a tutta una serie di iniziative attuabili attraverso un collettivo impegno sociale&raquo;.</p> <p>&nbsp;</p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
La redazione
La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
di Giorgio Coluccia
Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
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