di Valentina Maniglia
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Dalla Campania in Salento per
rifornirsi di droga, due donne sono state arrestate. È quanto
accaduto ieri sera, e a seguire nella notte, un’importante
operazione antidroga della Guardia di Finanza di Lecce che ha portato
all’arresto di due cittadine marocchine e al sequestro di quasi 20
chilogrammi di hashish, di 5 cellulari, di 500 euro e dell’auto a
bordo della quale viaggiavano le due donne.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>Noura Bya</strong>, 41 enne, vedova domiciliata
a Pietrelcina, e <strong>Asma Rafdi</strong>, 24enne, pizzaiola, residente a Solopaca,
località del beneventano. Ed era proprio Benevento il luogo di
destinazione che avrebbe dovuto raggiungere la droga. Da quanto se ne
sa, le donne sono giunte in Salento per rifornisi di hashish, per poi
spacciare la sostanza in Campania. Le due donne, finite in manette
per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri sera
tentavano di passare inosservate, a bordo di una Mercedes. A seguito
di un controllo delle fiamme gialle appostatesi sulla strada statale
che collega Lecce a Brindisi. All’altezza dello svincolo per
Squinzano, i militari, dopo aver fatto accostare l’auto, che è
risultata di proprietà di una delle due donne, insospettiti
dal comportamento nervoso delle giovani, hanno effettuato i controlli
di rito e hanno rinvenuto nel bagagliaio, nascosti sotto indumenti,
numerosi panetti di hashish, che avevano come segno distintivo una
«H», confezionati in pacchetti da mezzo chilo, avvolti
nel cellofan, dove in ognuno di essi c'erano cinque blocchi da cento
grammi ciascuno. Le due, incensurate, sono state subito portate in
caserma, dove la perquisizione è continuata in collaborazione
con l’unità cinofila, per verificare che non vi fossero
doppi fondi nell'auto. A seguito di controlli, si diceva, le due
marocchine sono risultate essere residenti nel beneventano, dove
svolgevano una normale occupazione lavorativa e avevano, quindi,
regolare permesso di soggiorno. Presumibilmente si trovavano nel
Salento proprio per fare rifornimento di droga, continuando una
tradizione che, come ricordato dai militari del 117, vede i cittadini
marocchini molto attivi in questo mercato. Qualche settimana fa,
infatti, nel centro storico di Matino, un marocchino era stato
arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Qualora
la merce fosse arrivata sul mercato illegale della droga, l'evntuale
guadagno avrebbe fruttato alle donne circa 150-200mila euro. A
difenderle, l'avvocato nominato d'ufficio <strong>Vincenzo Pennetta</strong> di Lecce.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Quello di ieri, è solo l’ultimo
dei numerosi arresti effettuati a contrasto dello spaccio delle
sostanze stupefacenti, che hanno portato ad un’intensificazione dei
controlli da parte delle autorità nell’arco dell’intero
anno, con un maggior numero di pattuglie di guardia, per garantire
ancora più sicurezza a tutti i cittadini.</p>