Data pubblicazione: 09/10/2008 | CRONACA
Lecce e San Cesario, la finanza sequestra 1300 calzature e cd contraffatti
Calzature dai marchi contraffatti, in particolare Hogan e prodotti per bambini con marchio Dragon Ball. La guardia di finanza sequestra oltre 1300 prodotti recanti note griffes e in contraddizione con la provenienza, non italiana ma cinese.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Prodotto
contraffatti ai danni dei consumatori? È sede di applicazione
della legge da parte dei militari della Guardia di finanza. Ancora
una volta nei guai è finito un commerciante che opera nel
settore delle calzature, di Lecce, che dopo essere stato oggetto di
controllo da parte dei militari della Guardia di finanza della
compagnia del capoluogo si è visto anche sequestrare un
ingente quantità di prodotti. Tutti recanti marchi di note
griffes, e tutti rigorosamente contraffatti. Il riferimento è
a 1.314 tipi di calzature di diverso tipo, in particolare scarpe,
recanti segni mendaci e distintivi di noti marchi prestigiosi, che
operano nel settore delle calzature, ma ritenuti dai finanzieri
prodotti fasulli. Un dato, 1.314, che è solo l'ultimo in
ordine di tempo se pensiamo che qualche giorno fa i finanzieri
avevano fatto un blitz in note aziende del Sud Salento contro la
contraffazione di calze
(<a href="http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?id=995"><strong>http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?id=995</strong></a>). Oltre
al precedente, ultimo episodio, che risale al 4 settembre, ce ne fu
anche un altro
(<a href="http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?id=935"><strong>http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?id=935</strong></a>).
Entrambi da cinquemila e ottomila paia. Questa volta però, i
prodotti per i piedi, sono stati oggetto di contraffazione anche per
la loro produzione. Ciabatte proposte come prodotti del «made
in Italy», in realtà erano «made in China».
Lo store preso di mira, a due piani, è stato, dunque oggetto
di controllo da parte delle fiamme gialle, che lo hanno setacciato da
cima a fondo, con un occhio di riguardo a quei prodotti che avevano
un'offerta al ribasso, con un eccessivo sconto, che poteva toccare
addirittura il 70 o l'80 per cento, quasi fosse una liquidazione.
Dopo tutti gli accertamenti del caso, i finanzieri hanno potuto
constatare come calzature Hogan erano vendute a prezzi bassissimi,
con un costo decisamente accessibile da tutti. Il marchio Hogan, in
questo caso, non era riportato per intero, ma c'era solo l'iniziale
«H». Degni di nota, anche i prodotti per bambini.
Calzature giovanili dei personaggi del cartoni animati, come «Dragon
Ball» (questa volta il marchio è stato scritto per
esteso) e comunque ritenuto frutto di contraffazione. I marchi
contraffatti erano esposti in maniera ordinata su scaffali, alcuni
dei quali avevano una bandiera italiana, come per indicare che la
merce fosse del Belpaese, quando si è appurato fossero tutti
prodotti cinesi, a basso costo. Le fiamme gialle hanno, inoltre,
sequestrato 282 capi e accessori per l'abbigliamento sportivo recanti
segni distintivi di note griffes abilmente contraffatti. Allo stesso
modo anche 91 cd e dvd riprodotti illecitamente. Per quest'ultima
operazione, nei guai sono finiti due extracomunitari, che sono stati
denunciati all'autorità giudiziaria e per i quali è
stato emesso un decreto di espulsione perchè non erano in
possesso di regolare permesso di soggiorno. Da parte delle fiamme
gialle, intanto, c'è la garanzia che i controlli saranno
incrementati entro la fine dell'anno.</p>