Data pubblicazione: 09/10/2008 | POLITICA
Sugli autovelox: «Non c'è confusione nelle competenze. E neppure prevaricazione»
Polemica tra Montinaro, Pankiewicz e Liaci sul traffico. I primi due sottolineano: «Faremo una riunione a commissioni congiunte per la conformità nella gestione e negli atti, in base all'articolo 60 dello statuto comunale».
<p><!--
@page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
--></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | «Con
riferimento alle polemiche in atto circa quello che ormai può
definirsi “il caso-autovelox”, volendo ristabilire appieno il
rapporto di fiducia tra amministratori e cittadini, tenuti nello
Stato di diritto, sia gli uni che gli altri, al rispetto delle
regole, consapevoli che ciò possa avvenire solo attraverso
l’accertamento chiaro e puntuale dei fatti, trovandoci di fronte a
una novità costituita dal dossier sull’accaduto presentato
dal Comandante della polizia municipale al sindaco e al Prefetto,
anche allo scopo di accelerare i tempi, abbiamo convocato col collega
Daniele Montinaro per giovedì 16 ottobre alle 10 le due
Commissioni di controllo e garanzia (X e XI), da noi presiedute, in
seduta congiunta, con all’ordine del giorno: Utilizzo
dell’autovelox al termine della superstrada Brindisi-Lecce: esame
del dossier del Comandante di polizia municipale». Queste le
parole di Wojtec Pankiewicz, del Centro moderato, in una
comunicazione giunta un paio di giorni fa. Il tema degli autovelox,
in città, è sempre caldo e fa discutere, soprattutto a
seguito delle neo installazioni che sono state fatte in alcune delle
arterie principali della città. Non dimentichiamo l'episodio,
che vide protagonisti i quanto mai reali apparecchi per la
rilevazione delle infrazioni, a Lecce, pochi giorni fa, in cui
all'assessore al ramo, Lucio Inguscio, non fu data neppure la
possibilità di inaugurarli che già alcuni vandali li
avevano distrutti.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Un tema sul quale, a suo
tempo, è intervenuto pure Walter Liaci, presidente della
Commissione consiliare Traffico, mobilità, polizia municipale,
e protezione civile che proprio nella giornata di ieri, aveva
sottolineato come, quello degli autovelox e dei photored sia
competenza sua e della sua commissione. Ed ecco che giovedì 16
ottobre, alle 10, in seduta congiunta, sarà esaminato dalle
rispettive commissioni. Questa mattina, una replica è arrivata
da Daniele Montinaro, presidente della decima commissione e lo stesso
Pankiewicz che invece è a capo dell'undicesima. E in una nota
questa mattina, sottolineano: «Non capiamo quale prevaricazione
e quali commistioni di competenze tema il presidente Liaci, a seguito
della nostra convocazione per esaminare in maniera congiunta il caso
autovelox sotto il profilo che l'articolo 60 dello statuto comunale
attribuisce ad essere, e cioè il controllo della conformità
della gestione e degli atti dell'amministrazione allo statuto e ai
regolamenti. Se si volesse impedire ciò, le due commissioni
permanenti di controllo e garanzia - sottolineano Montinaro e
Pankiewicz - non avrebbero ragione di esistere, poiché tutte
le materie sono suddivise tra le altre nove commissioni».
Liaci, intanto, per domani alle 11, ha convocato una riunione
«necessaria per fare chiarezza su una questione che ha già
generato pericolosi allarmismi tra gli automobilisti, ma soprattutto
per mettere ordine tra le competenze degli organismi istituzionali».
Alla riunione sono stati invitati, tra l'altro, anche l'assessore al
Traffico e alla mobilità Giuseppe Ripa, l'assessore alla
Polizia municipale, Lucio Inguscio, e i dirigenti dei due settori,
Sergio Aversa e Raffaele Urso, in cui saranno chiamati a discutere
non solo dell'installazione degli apparecchi, ma anche di tutte
quelle multe che sono state fatte.</p>