Data pubblicazione: 08/10/2008 | POLITICA
Taviano, arrivano 400mila euro per il recupero del prestigioso Palazzo Marchesale
Seconda tranche dei lavori di recupero architettonico del Palazzo Marchesale di Taviano, la magnifica struttura di epoca seicentescae, in origine, di proprietà dei De Franchis, che fino ad ora è stata ristrutturata solo in maniera parziale.
<p><!--
@page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
--></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>TAVIANO</strong> | Seconda
tranche dei lavori di recupero architettonico del Palazzo Marchesale
di Taviano, la magnifica struttura di epoca seicentescae, in origine,
di proprietà dei De Franchis, che fino ad ora è stata
ristrutturata solo in maniera parziale. La Regione Puglia, con la
misura 2.1 dei fondi Por 2000-2006, ha stanziato 400mila euro per la
prosecuzione del rifacimento della facciata e del primo piano
dell’antico edificio, uno step importante in vista della
riqualificazione generale del centro storico della città. E se
il piano terra, già ristrutturato, presto fungerà da
elegante contenitore di congressi, manifestazioni enogastronomiche,
spettacoli teatrali e concerti di nicchia, il primo, ospiterà
gli uffici del sindaco, del presidente del consiglio e la sala
consiliare. L’idea di un «cantiere culturale» dedicato
ai cittadini ha origini lontane però, e risale alla metà
degli anni ’90 quando, al timone dell’amministrazione comunale di
Taviano, c’era l’attuale senatore Lorenza Ria: «Io,
all’epoca, ero assessore alle Attività produttive -
sottolinea il primo cittadino, <strong>Salvatore D’Argento</strong> -. Da lì,
ebbe inizio l’iter amministrativo e burocratico che ci ha portato
fin qui.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Fu allora che valutammo
l’ipotesi di acquistare il Palazzo Marchesale: nel ’93, il
Consiglio Comunale approvò il Piano Triennale delle Opere
Pubbliche e da qui, l’accesso ai Pop (programmi operativi
plurifondo) ’94-’96, per il recupero dei beni culturali. Con
l’amministrazione Longo, arrivò il primo miliardo di lire e,
con quella Tanisi, un milione di euro». D’Argento ha dato il
via ai lavori e ha già pensato a come fare perché
giungano al termine. «Abbiamo inserito il completo recupero del
Palazzo Marchesale - spiega - sia nel piano triennale delle opere
pubbliche 2006-2008, sia in quello 2008-2010. L’amministrazione
comunale ha poi recentemente inoltrato una richiesta specifica di
finanziamento alla Provincia di Lecce, per il rifacimento delle
facciate e, un’altra, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri,
da ottenersi attraverso l’otto per mille, per il completamento
della ristrutturazione del primo piano». Per realizzare ciò,
saranno necessari almeno due milioni di euro. «Inoltre -
conclude il sindaco - abbiamo inserito il completo recupero e la
successiva valorizzazione del Palazzo Marchesale De Franchis, nel
piano strategico di sviluppo della città denominato «Taviano
2020», un serio lavoro di pianificazione strategica
territoriale di Area Vasta che si spera verrà finanziato».</p>
<p> </p>