Data pubblicazione: 08/10/2008 | SPORT
Pallamano. Italgest Salento d’Amare Casarano. Ora è tempo di EHF Cup
Capitan della Italgest Salento d’Amare Casarano Fovio lo scorso sabato sottolineò: «Siamo i Campioni d’Italia e lavoreremo perché questi errori non si ripetano in futuro». La formazione nero-bianco-rossa è di buon livello e non va sottovalutata.
<p style="text-align: justify;"><strong>CASARANO </strong>| I tre punti erano un traguardo ambito e dovuto in casa Italgest Salento d’amare alla vigilia del match di sabato contro il Gammadue Secchia. La vittoria, cercata e voluta, sofferta ed ottenuta, serve ai ragazzi di mister Francesco Trapani per spiccare il volo nel massimo campionato italiano e per riacquistare fiducia nei propri mezzi. Archiviata e ormai sepolta la falsa partenza a Teramo, i Campioni d’Italia hanno ritrovato un gioco fluido. D’altro canto, se i salentini hanno messo in campo tutti i dettami impartiti da mister Trapani per cinquanta minuti di gioco, resta da lavorare, e sodo, per migliorare la tenuta mentale nell’ultima parte del match. Ne sono un recente esempio i dieci minuti conclusivi dell’incontro di sabato che hanno aperto le porte alla rimonta prepotente dei romagnoli, dopo che la Italgest aveva dominato in lungo e in largo la contesa. «Non ci possiamo permettere di buttare alle ortiche tre quarti di gara di pallamano perfetta, le partite durano sessanta minuti», aveva tuonato capitan Fovio lo scorso sabato. «Siamo i Campioni d’Italia e lavoreremo perché questi errori non si ripetano in futuro». Il futuro immediato, però, disegna ai rossoazzurri l’impegno europeo dell’EHF Cup, competizione nella quale nella passata stagione la compagine casaranese ha scritto una pagina indelebile della storia della pallamano italiana, accedendo agli Ottavi di Finale e mancando l’ingresso alle «magiche otto» per un solo gol di scarto. La Italgest Salento d’amare ci crede e, mai sazia, vuol ripetersi. Il percorso non sarà sicuramente dei più semplici e la prima tappa si disputa in Bulgaria, sul campo del Lokomotiv Varna. La formazione nero-bianco-rossa è di buon livello e non va sottovalutata. Negli ultimi anni il Lokomotiv si è distinto solo per l’ottavo di finale conquistato nel 2004\05 in Challenge Cup, mentre nelle ultime tre stagioni ha partecipato all’EHF Cup, uscendo di scena per due volte al terzo turno ed una appena al primo. La gara d’andata si disputerà sabato alle ore 15 presso il Palasport di Varna, mentre il match decisivo di ritorno è atteso per il giorno successivo alle ore 17, sempre a Varna. Saranno gli ucraini Novikov e Perepilitsy i direttori di gara di entrambe le sfide, così come il turco Taskiran sarà il delegato EHF. «Cercheremo di fare del nostro meglio», afferma Alejandro Buffa. «Alle spalle abbiamo una grande prestazione della passata stagione e a Varna non vogliamo esserne da meno».</p>