Data pubblicazione: 08/10/2008 | POLITICA
Finanziaria 2009: 610 milioni di euro il taglio alla spesa sociale
Abbattuto il fondo per l'immigrazione. La Puglia perde 42 milioni di euro nel solo 2009 per le politiche sociali, familiari e giovanili. Gentile: «la spesa sociale non è un vuoto a perdere». I tagli toccheranno diversi finanziamenti.
<p style="text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Abbattuto il fondo per l'Immigrazione. La Puglia perde 42 milioni di euro nel solo 2009 per le politiche sociali, familiari e giovanili. Gentile: «la spesa sociale non è un vuoto a perdere». È burrasca sul fronte dei finanziamenti sociali. Proprio mentre le Regioni si accingono a definire i finanziamenti dei Livelli Essenziali delle prestazioni sociali e i costi standard nell'ambito del federalismo, arriva la notizia dal Coordinamento delle Regioni, riunitosi stamani a Roma, degli ulteriori tagli nella Finanziaria 2009 sui fondi per le politiche sociali. La riduzione totale degli stanziamenti per le politiche sociali tra quanto previsto nella Finanziaria per il 2008 e nel disegno di legge Finanziaria per il 2009, approvato dal consiglio dei ministri nel settembre 2008, è di 560 milioni di euro. Il fondo nazionale politiche sociali viene decurtato di 271 milioni di euro, il fondo nazionale del servizio civile di 127 milioni di euro, il fondo per la famiglia perde 90 milioni di euro, quello per le pari opportunità abbattuto di 14 milioni di euro e, infine, quello delle politiche giovanili di 58 milioni di euro. Vengono poi sottratti 50 milioni di euro che nella Finanziaria per il 2008 contribuivano al Fondo Nazionale per l’Immigrazione che viene azzerato nella Finanziaria per il 2008. Considerando anche quest’ultimo Fondo, il totale della riduzione delle risorse stanziate per il finanziamento delle politiche sociali realizzate a livello regionale e locale ammonta a 610 Meuro.<br /><br />Infine, per quanto riguarda il Fondo per le Non Autosufficienze è già programmato in 400 Meuro per il 2009, mentre lo stanziamento triennale si esaurisce nel 2009, e le Regioni brancolano nel buio non avendo alcuna certezza sugli stanziamenti a partire dal 2010. In Puglia tutto questo si traduce in una vera e propria sofferenza. «Le risorse nazionali attribuite alla Puglia, sono infatti il 7% del fondo totale, il che significa che in un solo anno, il 2009, - spiega l'assessore regionale alla solidarietà sociale Elena Gentile – i tagli saranno di circa 42 milioni di euro e toccheranno sia i finanziamenti delle politiche sociali e familiari, sia quelli delle politiche giovanili. L'azzeramento degli stanziamenti del fondo immigrazione, comporterà, invece, l'interruzione di progetti già avviati positivamente sul nostro territorio, e che non sarà più possibile rifinanziare, come ad esempio. Diritto alla casa, diritto alla cittadinanza' finanziato alla fine del 2007 con più di 1 milione di euro. È inaccettabile che tutto quello che abbiamo investito e costruito in termini di progetti, risorse, impegno, risposte al territorio e ai bisogni dei cittadini e delle cittadine pugliesi, si traduca in un vuoto a perdere. L'entità della manovra che si vorrebbe adottare riduce in polvere la spesa sociale, interrompendo tutte quelle buone pratiche che, con impegno e cura erano state avviate, proprio in un momento storico in cui la spesa sociale è elemento fondamentale ed irrinunciabile per superare la situazione di dura difficoltà economica in cui versano molte famiglie a causa dei problemi che derivano dal caro vita e dall'innalzamento del costo dei servizi».</p>