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Arrivano 350mila euro dalla Regione per la ristrutturazione del mercato ittico di via Lecce. L'immobile, oggetto più volte di servizi e inchieste anche da parte di emittenti tv nazionali, «sarà fruibile dai pescatori della città».

di Ilaria Greco

GALLIPOLI | La giunta regionale ha erogato un finanziamento di 350mila euro per la ristrutturazione e l'apertura del mercato ittico all'ingrosso, situato in via Lecce, che negli scorsi anni fu devastato da un raid vandalico. Il sindaco di Gallipoli, Giuseppe Venneri, ringrazia l’esecutivo regionale, in particolar modo il presidente della regione, Nichi Vendola, per aver portato a termine l’impegno preso relativo ad un intervento in favore del mercato ittico. «Si tratta di un finanziamento - sottolinea – che non ci trova affatto impreparati, visto che in questi giorni, con la mia squadra di governo e in particolare con l'assessore al ramo, Giuseppe Barba, abbiamo iniziato ad analizzare la modalità di utilizzo di tale cifra che sia la più funzionale possibile per la struttura».   Recentemente ha provveduto anche ad incontrare una delegazione della categoria dei pescatori per iniziare a studiare le modalità con cui riattivare la nuova casa della compravendita di pesce all'ingrosso. Il sindaco si è sempre dimostrato solidale con i pescatori provvedendo anche a pagare la trasferta di quattro bus a Roma per l’incontro con il ministro alle Politiche agricole, Luca Zaia, durante la protesta contro il caro gasolio, una precisa direttrice da cui l’amministrazione comunale non intende discostarsi anche nel prossimo futuro.   «Questo perché – spiega – il nostro principale obiettivo è quello di razionalizzare le somme ricevute dalla Regione per utilizzarle al meglio, avviando l'apertura del mercato ittico di concerto con i pescatori. Una scelta che ci sembra opportuna perché i pescatori restano i principali fruitori della struttura e quindi come amministrazione comunale ci sembra doveroso accogliere e venire incontro alle loro istanze. Credo sia giusto e doveroso che il governo cittadino dimostri nel concreto la sua vicinanza ad una categoria che rappresenta una parte molto significativa per il tessuto sociale ed economico della nostra città. Una vicinanza che, come stiamo dimostrando con questi primi atti dal nostro insediamento, non si limita a isolate pacche sulle spalle o a generici attestati di solidarietà ma si realizza con questi atti ed impegni tangibili, come quello legato alla volontà di intercettare fondi e risorse per realizzare il porto peschereccio».

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