Data pubblicazione: 07/10/2008 | CRONACA
A fuoco l'auto dell'assessore. Forse un atto intimidatorio? Indagano i carabinieri
È accaduto stanotte ai danni dell'assessore alle Attività produttive, Luigi Cosma. Non si esclude l'atto vandalico, anche se prende piede la possibilità che si sia trattato di un corto circuito. Indagano i carabinieri della città.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>MONTERONI DI LECCE</strong> | L'auto dell'assessore prende fuoco. E si cerca di chiarire ogni
possibilità riconducibile ad un presunto atto vandalico.
Proprio questa notte, infatti, in via Monte Santo a Monteroni, una
Wolksvagen Sharon ha preso fuoco. Si tratta dell'auto dell'assessore
alle Attività produttive, Luigi Cosma, del Comune di
Monteroni, che però esclude alcun tipo di atto vandalico.
Questa mattina, l'assessore, ha trovato l'auto praticamente bruciata,
ed esclude possa trattarsi di un atto vandalico, per via dei consensi
che l'amministrazione avrebbe ottenuto nell'ultimo periodo. Non a
caso, tra i progetti in cantiere, c'è quello dell'ampliamento
della zona industriale, in cui piccole e medie imprese avranno la
possibilità di insediarsi. Stiamo parlando di circa dodici
lotti da destinare che si trovano alla periferia di Monteroni, sulla
strada per Magliano, frazione di Carmiano. Tra le tante ipotesi, c'è
pure quella che l'auto avesse preso fuoco a seguito di un corto
circuito. Anche perché, in via Monte Santo, non ci sono tracce
né di taniche di benzina, né di altri elementi che
potessero far pensare ad un atto intimidatorio.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Sta di fatto, che
sull'accaduto indagano i carabinieri della stazione locale, che sono
stati comunque allertati: «Non credo si tratti di un'azione
dolosa - sottolinea Cosma - e poi quell'auto praticamente è di
mia moglie, non la uso neppure io». Anche il sindaco della
città, Lino Guido, è prudente sul fatto, ma
praticamente esclude ogni intimidazione di sorta: «Nel rispetto
doveroso della segretezza e riservatezza delle indagini in corso su
un episodio ancora tutto da chiarire, sento il dovere istituzionale
di esprimere una riflessione serena e libera da qualsiasi
condizionamento di carattere emotivo. Certamente l’incendio
dell’automobile di un assessore comunale richiama immediatamente
nell’immaginario collettivo scenari a tinte fosche; tuttavia, al
momento, è impossibile esprimere alcun giudizio, visto che la
reale dinamica della vicenda non è stata ancora accertata e
che una relazione dei Vigili del fuoco tenderebbe ad escludere la
matrice dolosa. Nessuno è ancora a conoscenza di come siano
realmente andate le cose, eppure poiché, forse, ci troviamo a
Monteroni di Lecce, tutti avrebbero già tratto le «ovvie»
conclusioni, sostituendo il solito teorema pruriginoso alla
convenzionale attività di indagine di polizia. In qualità
di primo cittadino avverto il dovere morale di dare sempre il giusto
peso a queste vicende, non sottovalutandole e prendendole nella
giusta, seria e dovuta considerazione. A tal proposito invito i
carabinieri a verificare fino in fondo tutte le ipotesi, tutte le
piste, tutti i dubbi per consentirci, in tempi ragionevoli, di avere
una visione verosimile di ciò che è accaduto. Tuttavia
non posso esimermi dal tranquillizzare i miei concittadini,
ricordando loro che talvolta l’immagine che viene trasmessa del
nostro paese rischia di essere una fotografia sfuocata, se non
addirittura un fotomontaggio, della realtà. Si corre il
rischio di attivare un circolo vizioso per il quale si fa strada il
convincimento che qualsiasi sforzo civico non sia utile e sia
addirittura vano. Così non è, dal momento che la Città
di Monteroni ha dimostrato di avere sete di giustizia e di legalità,
aderendo massicciamente a progetti socioculturali di grande valore
che godono del sostegno e del coordinamento della Prefettura e del
ministero dell’Interno, come nel caso del Pon Grottella. Sarebbe
importante che la stesso clamore mediatico, che giustamente suscitano
gli eventi negativi, fosse riservato anche a quelle iniziative
benemerite che la nostra amministrazione comunale sta ponendo in
essere negli ultimi mesi (come per esempio il sostegno alla
costituzione dell’associazione Arma aeronautica ed alle sue
attività sociali), ma di cui non vi è un forte
riscontro. Pertanto, nell’attesa
dello sviluppo delle indagini, attendo con il giusto riserbo e la
dovuta attenzione, e continuo a credere che questa città abbia
tutte le energie e tutte le risorse per mostrare il suo vero volto e
le sue enormi potenzialità di crescita e di sviluppo».</p>