Data pubblicazione: 07/10/2008 | CRONACA
Tenta la fuga, aiutato da due suoi amici baresi. Bloccati sulla via per Monteroni
Avevano programmato la fuga domenica scorsa, poi l'intervento dei carabinieri li ha fermati. In due a bordo di una Mini, baresi, complici di un 17enne di una Comunità di prima accoglienza. Stavano progettando la fuga del giovane.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Avevano
organizzato la fuga dell'amico, senza però rendersi conto
delle conseguenze a cui stavano andando incontro. Tanto che, sia
carabinieri, che polizia, dopo averli identificati li hanno
denunciati. È successo ieri a Lecce, che alla comunità
Centro di prima accoglienza, è dovuta intervenire una
pattuglia delle volanti per riportare in comunità un giovane
che aveva tentato la fuga, facendo perdere per qualche ora le proprie
tracce. La segnalazione è giunta al 113, al numero
d'emergenza, negli uffici della Questura. In pratica, il personale
della struttura aveva notato un'auto sospetta aggirarsi per più
di qualche giorno nei pressi della struttura. Allertati in un primo
momento i carabinieri del Comando provinciale, giunti sul posto hanno
appurato si trattasse di due giovani, G.S., di 23 anni, e G.S., di
19, entrambi baresi, che erano arrivati dal capoluogo di regione per
incontrare l'amico residente presso la comunità, e cioè
D.M., 17enne, ospite della comunità in affidamento. Di fatto
in un primo momento non è stato facile capire cosa volessere i
due da lui, che da Bari erano arrivati con l'auto, una Mini One di
colore grigio. Però poi, è bastata qualche domanda da
parte dei militari per capire che i tre stavano organizzando la fuga
del giovane. A quel punto son scattati i provvedimenti. Innanzitutto
i due della Mini sono stati denunciati a piede libero, e poi il
questore di Lecce, Vittorio Rochira, ne ha disposto l'allontanamento
dal territorio, dai comuni di Lecce e di Monteroni di Lecce per tre
anni, attraverso un foglio di via obbligatorio.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Gli agenti delle Volanti,
invece, che si sono mossi ieri, hanno bloccato nuovamente la vettura,
proprio su segnalazione da parte della comunità di prima
accoglienza, mentre i tre si stavano dando alla fuga. I poliziotti
appena ricevuta la segnalazione hanno tenuto conto che il ragazzo
diciassettenne loro affidato, risultava proprio il ragazzo che era
«sparito» dalla comunità. Le volanti tenuto conto
di quanto era già successo in precedenza, e quindi delle
intenzioni dei tre, sono riuscite a bloccare la vettura segnalata
mentre percorreva la strada provinciale Lecce-Monteroni, diretta
verso Lecce. All'atto del controllo a bordo della vettura, c'erano
oltre al 23enne e al 19enne baresi anche, il terzo giovane, seduto al
lato passeggero, che era sprovvisto di qualunque tipo di documento
d'identità. A quel punti gli sono state chieste le generalità,
lui però ha dato un nominativo falso. Accertato ovviamente che
si trattasse di lui, e che dalla comunità c'era stato un
effettivo allontanamento da parte del minore, gli agenti hanno
appurato si trattasse del giovane passeggero che aveva fornito le
false generalità. A quel punto, contattato il sostituto
procuratore presso il Tribunale dei minorenni di Lecce, Ferruccio De
Salvatore, informato dei fatti, ha disposto che il ragazzo fosse
riaccompagnato e riaffidato nuovamente al personale della citata
struttura, mentre il diciassettenne è stato denunciato in
stato di libertà, per aver fornito agli agenti false
generalità. Gli altri due, resisi responsabili del mancato
adempimento del foglio di via obbligatorio, comminato loro dal
questore leccese, sono stati denunciati.</p>