Data pubblicazione: 06/10/2008 | INTERVENTI
An e Pdl del comune neretico intervengono sul tema «sicurezza stradale»
Si continua a parlare di sicurezza delle strade. An e Pdl di Nardò interviene sulla necessità di avviare una migliore infrastrutturazione a seguito dei numerosi incidenti che si verificano sulle arterie che collegano la città neretina.
<p style="text-align: justify;"><strong>NARDÒ </strong>| L'ennesimo incidente verificatosi su una delle arterie che collegano Nardò ai paesi vicini ripropone ancora una volta il tema della sicurezza stradale. Il circolo territoriale Alleanza Nazionale e Popolo della Libertà di Nardò ha dimostrato da tempo la propria sensibilità all'argomento, tanto sostenendo le azioni di sensibilizzazione messe in atto da «Azione Giovani» nel corso del 2007 e del 2008, quanto avviando un'azione di sollecitazione delle istituzioni, ultima delle quali è stata una missiva inviata dal dirigente cittadino Antonio Dell'Anna, responsabile del progetto, a tutti i dirigenti scolastici delle superiori neretine e, per conoscenza, al sindaco Antonio Vaglio. Sollecitare ad una guida responsabile, però, non basta. «È risaputo che spesso sulle strade siano vittime di incidenti persone perfettamente sobrie che incappano in un errore umano. Secondo le statistiche rese note dall'EuroRap, associazione internazionale di analisi dello stato di sicurezza delle strade europee, "una ogni 500 decisioni prese mentre si è alla guida può essere sbagliata e i suoi effetti tragici». È ovvio che per ridurre l'effetto di questi errori bisogna proteggere l'uomo dall'errore umano. Questo avviene da un lato attraverso la sicurezza passiva, cinture di sicurezza, airbag ed altro, e dall'altro attraverso una adeguata infrastrutturazione. Sempre secondo EuroRap migliaia di persone oggi sarebbero ancora vive se solo la strada su cui viaggiavano avesse avuto, ad esempio, adeguate protezioni laterali Ma non solo. Sempre secondo EuroRAP se si ha come obiettivo la riduzione delle morti «bisogna intervenire soprattutto sulle strade principali ad una sola carreggiata. Che, manco a dirlo, sono la totalità del ragno di strade che si dirama da Nardò. Au queste strade, negli ultimi anni, si è provveduto solo alla realizzazione di alcune rotatorie. Queste, se ben fatte, riducono il rischio di incidente. Ma certamente non basta. Per questo chiediamo alla pubblica amministrazione il massimo impegno per la messa a sicurezza delle strade maggiormente a rischio, come la terribile Nardò-Avetrana, percorsa da moltissimi pendolari e autotrasportatori, la Nardò-Leverano, la Nardò-Copertino ed altre. Tutte strade che sono state spesso teatri di incidenti mortali o fortemente invalidanti». Il circolo territoriale di Alleanza Nazionale, quindi, sollecita ancora una volta le istituzioni preposte perché al più presto siano migliorate le condizioni di sicurezza delle strade che collegano Nardò ai paesi vicini, a partire dalla Nardò-Avetrana che, come è noto, funge da asse di collegamento tra l'area Ionica-Salentina e Taranto.</p>