Data pubblicazione: 06/10/2008 | CRONACA
Rubano monetine al distributore, ma vengono ripresi dalle videocamere
Lecce. Due rumeni avevano sperimentato un sistema per impossessarsi illecitamente delle monete di un distributore che si trova tra viale Grassi e via Monteroni, in una tabaccheria. Filmati dalle videocamere, sono finiti nei guai.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Diverse
segnalazioni di furti ai danni di tabaccherie erano giunte negli
uffici di polizia. Ma di fatto, non si era riusciti, a suo tempo, a
dare un volto ai responsabili dei furti alle macchinette.
Distributori automatici di sigarette, che come ogni distributore
danno il resto, ma che, tramite un sistema, tanto sofisticato quanto
furbesco, in due sono riusciti a mettere in atti, portandosi via
tutte le monetine che erano stato inserite dai clienti. Il personale
della Squadra volanti della Questura di Lecce, coordinati dal
responsabile del settore, il dirigente Giorgio Oliva, proprio nella
serata di sabato aveva ricevuto l'ultima segnalazione. Prontamente
arrivata al numero del servizio di emergenza di polizia 113. A quel
punto, allertato il personale, di un furto patito dalla titolare di
una tabaccheria ubicata in viale Giuseppe Grassi, a Lecce, all'angolo
di via Monteroni, la signora è stata ricontattata. La titolare
ha così informato gli agenti che, durante la decorsa notte,
avesse subìto un furto al distributore automatico di sigarette
della propria tabaccheria.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Ma chi avrebbe potuto
mettere a segno un furto del genere? La certezza è stata data
da alcune immagini di videosorveglianza, girate da un sistema con
videocamere a circuito chiuso. Ad agire, infatti, sarebbe stata una
coppia di rumeni, i quali dopo aver bloccato con un involucro di
colore bianco, probabilmente di carta, il canaletto che consente ai
clienti di ricevere il resto in monete, dopo che gli stessi avevano
effettuato il prelievo di pacchetti di sigarette. La certezza delle
indicazioni fornite dalla signora, derivava proprio dal sistema di
videosorveglianza, del quale l'attività commerciale era
munita, e attraverso la quale è stato possibile vedere tutte
le fasi del furto, che la coppia di ignoti aveva messo in atto
impossessandosi furtivamente delle monete trattenute, attraverso il
metodo sopra descritto. Le immagini del filmato hanno così
potuto far vedere bene i volti sia della donna che dell'uomo, così
come gli indumenti indossati da entrambi, e si notava la fase in cui
l'uomo si adoperava con l'ausilio di un uncino di ferro sottile ad
estrarre l'involucro di colore bianco dal canaletto che avrebbe
dovuto consentire ai clienti di ricevere il resto in moneta,
involucro da lui stesso inserito.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Ed è così,
che a seguito di indagini svolte dagli agenti delle volanti, sono
stati individuati i due soggetti rumeni ripresi nelle immagini del
sistema video, che sono stati rintracciati poco dopo sempre in via
Monteroni, all'altezza della caserma «Nacci». I due, a
seguito di un controllo, sono risultati corrispondere proprio alle
fattezze fisiche e all'abbigliamento della coppia resasi responsabile
del furto presso la tabaccheria. I due sono stati fermati e
identificati per C.S., di 33 anni, e C.B., di 23, rumeni.
Quest'ultimo poi indossava una maglia di colore chiaro con il numero
83, che è risultato essere poi l'indumento più evidente
nelle riprese visionate. Grazie ad una immediata perquisizione, è
stato trovato un filo di ferro della lunghezza di 70 centimetri circa
con una delle due estremità piegata ad uncino usata per la
commissione del reato. Ai due rumeni, che erano già noti per
precedenti di polizia a loro carico, per vari reati contro il
patrimonio, essendo residenti a Calimera, il questore Vittorio
Rochira ha ritenuto opportuno notificare un divieto di ritorno nella
città di Lecce, per i prossimi tre anni.</p>