Data pubblicazione: 04/10/2008 | POLITICA
«Illegittimi ed arroganti le delibere del Consiglio comunale di Maglie»
Maglie. Dall'opposizione chiosa a muso duro la capogruppo del Partito democratico, Sabrina Balena, che interviene su una delibera, presunta illegittima, e sul fatto che non c'è alcun rappresentante dell'opposizione nei revisori di conti.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>MAGLIE</strong> | «Come
definire una maggioranza, quella formata da Forza Italia e Alleanza
Nazionale nel Consiglio comunale di Maglie, che davanti all’evidenza
di una delibera illegittima la mantiene in vita, e che non riconosce
alle minoranze un proprio rappresentante nella triade dei Revisori
dei conti? Arrogante è dir poco». Parte da qui
l’intervento del capogruppo consiliare del Partito democratico,
<strong>Sabrina Balena</strong>, che proprio non manda giù gli
atteggiamenti tenuti dall’amministrazione comunale e dalla sua
maggioranza, nell’assemblea cittadina di lunedì scorso.
«C’era una delibera dell’8 settembre scorso - sottolinea
Balena - che il Consiglio aveva approvato a maggioranza con 10 voti.
Ebbene, il senatore Chirilli, regolamento comunale alla mano,
evidenziò che quel tipo di delibera avrebbe avuto bisogno di
11 voti per essere approvata e quindi risulta essere illegittima.
Chiedo chiarimenti al garante del Consiglio, al segretario comunale
Nardelli, la quale non chiarisce e non dice che quella delibera sia
legittima, ma che tutte le delibere godono della presunzione di
legittimità: nel nostro caso la delibera poteva essere
revocata o dallo stesso Consiglio comunale o dal Tribunale
Amministrativo. La maggioranza consiliare, pur in presenza di un atto
illegittimo, non ha inteso proporre la revoca ed è andata
avanti come se nulla fosse. Di questo passo il Consiglio comunale di
Maglie, in nome della presunzione di legittimità, potrà
deliberare ciò che vuole, salvo poi trasferire tutti gli atti
in un tribunale amministrativo».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Il capogruppo del Partito
democratico, poi continua: «La vogliamo chiamare arroganza del
potere? Un’arroganza che si è manifestata anche in occasione
della nomina dei Revisori dei Conti del Comune. Quando le regole
democratiche venivano rispettate nel nostro Consiglio, e parlo quindi
sino a soli tre, quattro anni fa, le minoranze avevano sempre avuto
la possibilità di nominare un proprio membro nel Collegio dei
Revisori. Con questa maggioranza ciò non è accaduto:
hanno applicato il famigerato articolo quinto: chi tiene in mano, ha
vinto. E si son preso tutto. D’altra parte - sottolinea Sabrina
Balena - ad un mio preciso rilievo circa i consumi di energia
elettrica e gas del 2007, pagati con i fondi del 2008, e quindi
probabilmente da considerarsi come debiti fuori bilancio, la risposta
è venuta soltanto dal presidente dei Revisori dei Conti. Una
risposta non soddisfacente che però non ha avuto seguito nella
discussione consiliare: «Così abbiamo deciso che sia,
anche se potrebbe essere diverso». Ma l’atteggiamento
dell’amministrazione - chiarisce ancora Balena - non cambia neanche
quando si tratta di mettere mano al portafogli dei cittadini. Ci sono
40mila euro che i magliesi hanno pagato in più nel 2007 per la
spazzatura. Ma questo sovrappiù il Partito democratico lo
aveva denunciato già tempo addietro, quando attraverso la
stampa è stato evidenziato lo scarto tra i costi della
spazzatura a Maglie e quello degli altri paesi, con un confronto
diretto del peso che ha la spazzatura sulle famiglie delle diverse
comunità. Ma per la maggioranza erano chiacchiere, salvo poi
trovare nei numeri, nei bilanci, che sono stati sfilati 40mila euro
dalle tasche dei magliesi in modo, come chiamarlo, illegittimo?».</p>
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