LECCE | «La proposta di un marchio di qualità dell'accoglienza ricettiva extralberghiera indicata dall'assessore al Turismo, Massimo Alfarano, non può che trovarci in sintonia». Sono queste le parole che arrivano da «SalentOfficina», l'associazione onlus nata ad Otranto, alcuni mesi fa allo scopo di supportare e intraprendere iniziative e progetti legati al binomio cultura turismo. Ne è convinto il vicepresidente Luigi Snichelotto, componente della Giunta nazionale di Fipe/Confcommercio che traccia un percorso più ampio, legato al sistema dell'accoglienza salentina: «È necessario che le categorie e i soggetti che a vario titolo rappresentano il comparto turistico, individuino un percorso condiviso verso la qualificazione e la formazione professionale». Snichelotto che ha presieduto per alcuni anni anche l'EBTc, l'Ente bilaterale del turismo in Campania, si rende disponibile a contribuire a definire in sintonia con l'assessorato un progetto condiviso.
Dell'opportunità di un marchio di qualità, senza perdere di vista la tipicità dell'accoglienza familiare ne è convinto Agostino Ingenito, segretario della SalentOfficina e presidente dell'Abbac, l'associazione che rappresenta il comparto in Campania e nel Sud con la rete delle associazioni coinvolte. «È da molti anni che mi occupo del settore ricettivo extralberghiero, la regione Puglia e il Salento possono fare molto con le istituzioni coinvolte nell'offrire servizi e accoglienza in linea con le esigenze di un viaggiatore legato essenzialmente al turismo individuale e desideroso di conoscere il territorio mediante chi lo vive quotidianamente». L'affermazione del territorio attraverso un sistema di accoglienza variegato ma univoco, che possa ulteriormente identificare e valorizzare il sistema ricettivo locale. Dalla SalentOfficina confermano la volontà di contribuire se invitati dall'assessore, a fornire contributi di idee e di progetti.