Data pubblicazione: 03/10/2008 | CRONACA
Rapina sotto minacce la direttrice del supermercato «Lidl» alle porte di Nardò
In tre, armati e a volto coperto, sotto minacce hanno intimati a gestore del supermercato «Lidl» di Nardò e al commesso di farsi consegnare il denaro della settimana. I rapinatori, che hanno agito ieri sera, sono scappati con 54mila euro.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>NARDÒ</strong> |
Altro che buone maniere. Alcuni rapinatori, ieri si sono introdotti
all'interno del supermercato di Nardò «Lidl» e
hanno messo a segno una rapina da 54mila euro. Il supermercato, che
si trova in viale Magna Grecia, una zona alla periferia della città,
in direzione di Avetrana, abbastanza trafficata, è stata presa
d'assalto da un gruppo di persone che armati, sotto minacce, hanno
intimato la titolare e il commesso di farsi dare l'incasso frutto del
guadagno della settimana. Il fatto è successo intorno alle
22,20. La direttrice del supermarket «Lidl», insieme al
commesso di Mesagne, che ormai si stavano dirigendo verso la chiusura
del supermercato, sono stati sorpreso alle spalle da un'insolita
«visita». In tre, di cui uno armato, ma tutti a volto
coperto, si sono avvicinati ai due e gli hanno fatto riaprire il
negozio.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Il luogo d'uscita, non è
quello ufficiale d'ingresso dei clienti, ma si trova alle spalle
della struttura. I due, in sostanza, intimati da due di loro, sono
stati costretti ad aprire nuovamente il supermercato, e per questo si
sono pure fatti consegnare le chiavi. Il commesso, probabilmente meno
intimorito rispetto alla donna, è stato rinchiuso in una
stanza di servizio del personale, dopo che però gli avevano
tolto il telefono cellulare. Uno di loro lo ha tenuto sotto
controllo, mentre gli altri due insieme alla donna si sono fatti
portare vicino alla cassaforte, dove c'era l'incasso custodito. Tutto
in maniera minacciosa, sotto la minaccia delle armi, ma comunque
senza conseguenze da parte di nessuno, perché gestore e
commesso avevano già capito che avrebbero fatto bene a
«collaborare».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Lì, nella
cassaforte, l'incasso era di circa 54mila euro. Tutti contanti che
erano stati accumulati a seguito del lavoro della settimana.
Probabilmente nel fine settimana, l'istituto di vigilanza, avrebbe
scortato il denaro, ma i malviventi hanno pensato di procedere prima
alla rapina, per non incappare in inconvenienti. Insomma, un blitz
infrasettimanale. Appena avuti in mano i contanti, i rapinatori hanno
rinchiuso la donna in uno sgabuzzino, affinchè non potesse
scappare. Però hanno raccomandato a entrambi di non uscire per
circa un venti minuti. Subito dopo, però, scampato il
pericolo, l'uomo con un altro cellulare ha avvisato gli agenti del
locale commissariato. Gli agenti, diretti dal dirigente Mirabella,
per prima cosa hanno registrato l'impronta delle scarpe lasciate sul
terreno. Da quanto se ne sa, tempo fa, altri due supermercati della
stessa catena, uno a Monopoli, in provincia di Bari, e l'altro a San
Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi, sarebbero stati presi
d'assalto. Per questo, non si esclude l'ipotesi, al momento tra le
tante al vaglio degli inquirenti, che ad agire possa essere stato lo
stesso gruppo criminoso.</p>