Data pubblicazione: 15/06/2008 | CRONACA
È sbigottito il mondo politico che ricorda Basile come un «amico impegnato in politica»
C'è meraviglia nel mondo politico per la scomparsa di Giuseppe Basile, consigliere provinciale dell'Italia dei Valori. Messaggi di cordoglio giungono da chi lo conosceva bene, da chi sedeva con lui in consiglio e dal presidente Nichi Vendola.
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | «Io sono un figlio del popolo». Esordiva sempre così il consigliere dell’Italia dei Valori, Giuseppe Basile prima dei suoi discorsi in consiglio provinciale. Un modo come un altro per stemperare i toni, per rendere più freschi argomenti anche bollenti. E così piace ricordarlo ai suoi colleghi consiglieri, di destra e di sinistra: un uomo brillante, simpatico, impegnato che non sembrava avere nemici. «L’omicidio del consigliere provinciale Basile – ha detto <strong>Nichi Vendola</strong>, presidente della Regione – è un atto che turba e sgomenta. In questo momento desidero esprimere tutto il mio cordoglio alla famiglia». «Sono scioccato – ha dichiarato il consigliere <strong>Vittorio Potì</strong> che, insieme al consigliere <strong>Nicolino Sticchi</strong> erano i vicini di banco di Basile in consiglio provinciale – Ho parlato con Peppino ieri, e mi sembrava sereno come al solito. Questa è una notizia che ci lascia sbigottiti e profondamente amareggiati». Per Nicolino Sticchi, «Basile era una persona eccezionale, semplice, ma attento ed impegnato. Un uomo con una moralità ferma e rigida, ma fortemente impegnato nel sociale e quindi benvoluto da tutti gli ugentini a cui era legato con un filo doppio. Non riusciamo veramente a capacitarci dell’accaduto». Ha voluto esprimere il suo cordoglio anche <strong>Francesco D’Agata</strong>, neocoordinatore provinciale dell’Italia dei Valori: «Sono incredulo. Per me particolarmente – ha detto D’Agata – è un lutto profondo e personale. Peppino, infatti, mi considerava come il figlio che non ha mai avuto. Spero che le forze dell’ordine consegnino quanto prima alla giustizia i responsabili dell’omicidio». Per <strong>Carlo Madaro</strong>, ex magistrato ed esponente salentino dell'Italia dei valori, Basile aveva di recente subìto un'intimidazione. A quanto Madaro ricorda e riferisce, a Basile era stata fatta trovare dinanzi a casa la testa mozzata di un animale qualche mese fa. Madaro – che è assessore provinciale a Lecce per la Tutela dei diritti e dei consumatori e per la lotta all'usura e al racket – riferisce di aver consigliato a Basile in quella circostanza di denunciare l'accaduto, ma ha aggiunto di non sapere se poi Basile lo avesse fatto. Circa tre anni fa – sempre secondo Madaro – a Basile era stata fatta arrivare una busta con un proiettile. «Basile aveva capitalizzato inimicizie» sottolinea Madaro, per la sua irruenza e la sua combattività». Gli assessori provinciali <strong>Salvatore Capone</strong> e <strong>Luigi Calò</strong> hanno espresso il loro dolore per la perdita oltre che di un collega, di un grande amico. Per <strong>Raffaele Baldassarre</strong> invece, consigliere di Forza italia, la vicenda è scioccante. Al di là degli schieramenti – ha spiegato Baldassarre, se ne va una grande amico e un politico che ha sempre dato il cuore ai problemi della sua terra». Il posto lasciato vuoto da Basile fra i banchi della maggioranza in consiglio provinciale, dovrebbe essere occupato ora dal già assessore provinciale ai Lavori pubblici, <strong>Francesco Leopizzi</strong>, di Presicce.</p>