di Marco Palma
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>NARDÒ</strong> |
Malcontento generale tra gli esponenti dell’opposizione di Palazzo
Personè. A scatenarlo una mancanza da parte della maggioranza
riguardo la mensa nelle scuole materne. A tal proposito, i gruppi di
Alleanza Nazionale e Azione Giovani hanno organizzato un sit-in di
protesta nei pressi di una delle scuole interessate, quella di via
Torino. Al sit-in parteciperanno i consiglieri comunali Totuccio
Calabrese, capogruppo PdL, Egidio Maceri e Salvatore Donadei, di
Nuovo Corso. A questi si aggiungeranno anche i consiglieri di
quartiere Massimiliano Benassai, David Campa, Gabriele Corradino,
Giuseppe Zacà e, oltre al presidente Eugenio Gioffreda Chetta,
il dirigente provinciale, Francesco Zuccaro, il vicecoordinatore
provinciale di Azione Giovani, Pippi Mellone, il presidente
provinciale di Azione Giovani, Emanuele Ciarfera, il vicepresidente,
Fernando Natale e i dirigenti cittadini Antonio Dell’Anna, Agostino
Indennitate, Angelo Lupi Tarantino, Pinuccio Caputo, Maria Luigi
Vetere e diversi altri militanti.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Una protesta, dunque, che
ha sollevato un enorme polverone sull’attuale amministrazione
comunale e che, probabilmente, raccoglie le voci di molti cittadini.
Tra le richieste avanzate dagli esponenti dell’opposizione la
richiesta dell’attivazione immediata di un servizio di supplenza
che possa lenire i disagi causati e, al contempo, la richiesta di non
far gravare questo servizio sulle casse comunali e, dunque, che il
maggior esborso sia pagato dal sindaco, dagli assessori, dai
consiglieri di maggioranza e dai responsabili del disagio. «Diversi
genitori - rimarca Eugenio Gioffreda Chetta, presidente del circolo
territoriale di An - sono costretti a usufruire di permessi per
uscita anticipata, in modo da poter prendere i bimbi da scuola. Senza
il servizio mensa, infatti, l'orario di uscita da scuola è
anticipato e, spesso, non collima con l'orario di lavoro dei
genitori». «Dispiace -
aggiunge Antonio Dell'Anna - dover sottolineare queste disattenzioni
in un giorno, come quello della Festa dei Nonni, che dovrebbe
sottolineare l'impegno dello Stato verso gli anelli deboli delle
famiglie: bambini ed anziani. Cosa che a Nardò non succede».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Pippi Mellone, dal canto suo: «Abbiamo comprato dei biscotti di
ottima qualità e li abbiamo distribuiti ai bambini come
simbolo dell'attenzione che dovrebbe essere prestata ai bambini e
che, in questa città, è stata soffocata da una classe
politica attenta solo a se stessa». Agostino Indennitate: «È
proprio quest'ultimo concetto quello con cui è più
difficile fare i conti quando ci si rapporta direttamente con i
neretini. Nel volantino distribuito, infatti, è stata
sottolineata l'assenza di aree verdi e parchi giochi che caratterizza
la città. Questi temi sono cari moltissimi neretini e a tutto
il nostro gruppo, tanto che qualche mese fa proponemmo la
realizzazione di un parco nella 167. Nonostante ciò alcuni
genitori hanno rimarcato come, negli anni passati e a prescindere dal
colore politico, sia mancata questa attenzione. Noi siamo sicuramente
schierati, in quanto vogliamo rappresentare un sistema di valori che
è riconducibile al centrodestra italiano, ma abbiamo
dimostrato che ci poniamo in maniera alternativa rispetto ad
interessi personali e di palazzo e che le nostre istanze, anche se
disattese da altri negli anni passati, coincidono con quelle dei
cittadini di Nardò». La minoranza di Palazzo Personè
chiede, dunque, all’amministrazione comunale che vengano creati
parchi giochi e aree verdi attrezzate per accogliere i bambini poiché
la città di Nardò risulta sprovvista di tali spazi da
riservare ai più piccoli. Inoltre viene richiesto un servizio
alternativo e di qualità che funzioni fino a quando non verrà
normalizzata la situazione.</p>