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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Ce l'aveva
nascosta nel bagagliaio, sotto la ruota di scorta. Cocaina purissima
per un valore di 700mila euro. Caso di indubbia rarità, per i
carabinieri che se lo sono trovato vagare nelle campagne, dopo che
aveva abbandonato l'auto. Lo hanno bloccato di notte, nei pressi di
Giorgilorio. La Wolksvagen Passat presa a noleggio, da Roma, suo
luogo di residenza, è stata chiaramente sequestrata,
unitamente alla sostanza. La sostanza stupefacente era nella mani di
un corriere, Primo Settembrini, di 49 anni, romano, incensurato, e
disoccupato, che stava svolgendo un lavoretto, una commissione, per
guadagnarsi un cifra anche modesta, considerata la rischiosità
del trasporto. Ed ecco, che l'uomo dopo aver preso l'auto a noleggio,
è uscito dalla capitale e si è diretto in Puglia, per
una destinazione, però, che non è dato sapere.
Indubbiamente il mercato era quello salentino, Lecce, provincia, dove
con ogni probabilità l'uomo o chi per lui aveva instaurato un
certo rapporto con gli uomini della Sacra Corona Unita. Il
quantitativo di sostanza, era stato impacchettato con tutte le
accortezze dovute, anche per il fatto che si tratta, lo sottolineamo,
di sostanza purissima. Ed ecco che, i carabinieri della compagnia di
Lecce, diretti dal tenente colonnello Salvo Gagliano, e dal capitano
della compagnia, Luigi Imperatore, hanno tratto l'uomo in arresto
mentre vagava senza una metà nelle campagne di Giorgilorio. Il
punto è, che l'uomo che è giunto dalla capitale, ha
commesso un errore. Nonostante alla vista dei militari aveva lasciato
l'auto incustodita, aveva ancora con sé la chiave, che è
bastata inserirla nel quadro per capire che chi si stava cercando
fosse proprio lui.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Insomma, la commissione
gli avrebbe fatto fruttare ben 2mila euro. Quei sei chilogrammi,
occultati nella parte posteriore, erano debitamente confezionati in
cinque involucri da un chilo e 200 grammi circa ciascuno. Ora,
partito l'iter giudiziario, l'uomo dovrà rispondere di fronte
alla magistratura dell'accusa di detenzione ai fini di traffico di
sostanze stupefacenti. Comunque i dettagli, ai militari, non sono
stati comunicati del tutto, ed è lì che si concentrerà
il lavoro dei giudici. Innanzitutto, chi gli avrebbe promesso quella
ricompensa? E poi, dov'era destinata precisamente? Nord o sud
Salento? Di fatto a queste domande, i carabinieri non hanno avuto una
risposta precisa. C'è però da dire che quella scusa che
l'uomo aveva adottato al momento della cattura, e cioè che
stava nel Salento per raggiungere una ragazza con la quale aveva
preso appuntamento, non ha funzionato. Giorgilorio, come si sa, è
in territorio di Surbo, praticamente all'uscita da Lecce. La
pattuglia dei carabinieri, che ha agito in borghese, e che poi ha
coinvolto in una seconda fase circa trenta uomini, aveva notato tre
autovetture parcheggiate praticamente vicine tra di loro. Mentre due
di queste, utilitarie, non state state rinvenute, l'altra, la più
grande, la station wagon della Wolksvagen è stata abbandonata,
probabilmente dopo che l'uomo si era accorto di avere i militari alle
calcagna. Questo però, solo dopo una breve corsa, ma piuttosto
veloce, che l'uomo ha effettuato a bordo dell'auto con l'intento di
seminarli. I carabinieri, nel corso della conferenza, questa mattina,
hanno fatto notare anche la presenza sui pacchi di un bollino con
indicato l'anno «2007». Una sorta di sigillo, che attesta
il recente tipo di confezionamento, e che dimostra come
l'impacchettamento della sostanza sia cambiato negli anni, per
mantenere l'efficacia e la genuinità del principio attivo.
Intanto, le due altre misteriose utilitarie non si sa né da
chi fossero guidate, né tantomeno se avesso altra sostanza o
se si stavano muovendo quasi a scortare la Passat. Ovunque esse siano
in queste momento, sta di fatto che i carabinieri le stanno tuttora
cercando.</p>
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