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L’assessore al Turismo, Massimo Alfarano, promuove il circuito dell’accoglienza domestica a Lecce, nell’ottica di uno sviluppo qualitativo del comparto turistico. Il marchio sarà attribuito a chi lavorerà nella logica della tradizione locale.

LECCE | Novità in arrivo da Palazzo Carafa sui bed & breakfast, le strutture di accoglienza dei turisti che vogliono pernottare la notte all'interno della città. «Un marchio di qualità per i bed & breakfast che operano nella città di Lecce e per le strutture di accoglienza turistica complementare». Sarà questo il progetto sul quale l’assessore al Turismo, Massimo Alfarano, si muoverà nei prossimi giorni, coinvolgendo gli enti e le istituzioni turistiche e tutte le associazioni di categoria che dovranno coadiuvarci nella creazione di un marchio di qualità che da un lato consenta il miglioramento dell’offerta ricettiva della città di Lecce e dall’altro dia la possibilità a queste strutture che desiderano migliorarsi e qualificarsi di non essere considerate poco rilevanti nell’organizzazione delle politiche turistiche del nostro territorio. Pur nel rispetto della diversità dei target a cui mirano le strutture alberghiere ed i bed & breakfast è nella diversità dei servizi che offrono, non possiamo nascondere che i b&b in questi ultimi anni hanno contribuito in maniera determinante ad affrontare le esigenze di accoglienza turistica dei tanti vacanzieri che hanno scelto Lecce e il Salento. Adesso è giunto il momento di passare da un discorso quantitativo ad un discorso qualitativo, in ossequio ad un doveroso principio di miglioramento generale dell’offerta che ci chiedono anche gli stessi proprietari e gestori di bed & breakfast che spesso sono vittime dell’approssimazione e della faciloneria con cui alcuni operatori, pur di partecipare ai dividendi che stacca il comparto, offrono ai nostri turisti arrecando un danno d’immagine a tutta la città».   I locali, però, dovranno offrire le tipicità del territorio, come la torta pasticciotto: «Insieme alle categorie ed agli operatori, il nostro assessorato vuole dar vita ad un marchio di qualità che sia di protezione e valorizzazione delle residenze alberghiere che hanno espresso il vero concetto dell’accoglienza domestica ai massimi livelli. Pensiamo a quei b&b che sono luoghi in cui il turista può addirittura trovare a colazione i prodotti tipici della pasticceria leccese fatti dalle mani delle proprietarie o dei gestori, luoghi in cui si offre per esempio la torta pasticciotto a colazione e dove il perimetro fisico della struttura di accoglienza turistica è soggetto per intero a quei canoni di qualità che ne fanno una realtà di tutto pregio. Una volta che avremo assegnato questo importantissimo marchio di qualità, provvederemo con un portale ad hoc ad inserire queste strutture mettendole in rete tra di loro al fine di consentire anche al turista che li sceglie tramite internet, la sicurezza e la certezza di un elevatissimo standard qualitativo nel momento dell’accoglienza».   Poi conclude: «Appronteremo brochure e faremo la giusta campagna di comunicazione, coinvolgendo tutti gli altri assessorati deputati a concorrere allo sviluppo di questo progetto attraverso iniziative partecipate con gli operatori e le istituzioni. Insomma, non vogliamo né confondere né sovrapporre il regime di bed & breakfast a quello alberghiero in senso tradizionale; tuttavia non si può non evidenziare che il qualificarsi del b&b rappresenterà una freccia in più per l’arco delle nostre politiche turistiche. La rete di bed & breakfast darà così vita ad un catalogo in cui si ritroveranno i tantissimi esempi mirabili di queste esperienze d’accoglienza al fine di dare vita ad una crescita ordinata e coerente del sistema turistico locale che, occorre ribadirlo, possiede una rete di strutture alberghiere sempre più dinamica e sempre più efficace».