Data pubblicazione: 01/10/2008 | CRONACA
Tentano la rapina all'ufficio postale di Cannole, poi però in tre si danno alla fuga
Hanno cercato di sfondare il portone principale dell'ufficio postale di Cannole tre uomini armati di fucile e pistole. Non riusciendo nel loro intento sono riusciti a fuggire nonostante l'immediata azione dei carabinieri.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>CANNOLE</strong> | Tentato
di mettere a segno una rapina ai danni di un ufficio postale.
Un’altra tentata rapina che si aggiunge alle azioni malavitose di
cui la provincia di Lecce si fa teatro in questi giorni. L’ultima
in ordine cronologico è avvenuta attorno alle 8,30 di questa
mattina a Cannole, ai danni dell’ufficio postale locale di via
Umberto I. Tre rapinatore con appresso armi, pistole, fucili,
passamontagna e due auto, prima hanno tentato di sfondare la porta
d'ingresso dell'ufficio postale, che però non gli è
riuscito. Infatti, nonostante avessero messo dei rinforzi sul retro
dell'auto a bordo della quale viaggiavano, il vetro dell'ufficio
postale, che separa l'esterno della struttura dall'interno del locale
ha retto piuttosto bene. Dunque nessun varco è stato aperto, e
in questo caso in particolare si sarebbe usata una Fiat Panda
rinforzata nella parte posteriore da un’asse di legno.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Subito dopo, avranno
pensato che sarebbe stato inutile insistere contro quel vetro che di
rompersi non ne voleva sapere, e per evitare un prosieguo della
vicenda con le forze dell'ordine, hanno preferito abbandonare tutto
per darsela a gambe. E così, i tre, se ne sono scappati via,
armati due di pistola e uno di un fucile, verso Lecce a bordo di una
Fiat Punto. Dopo una sosta in località «Muzze»,
vicino al comune di Carpignano Salentino per abbandonare
l'autovettura e le armi in possesso, avrebbero fatto perdere le
proprie tracce con una Alfa Romeo 156 grigia, la cui targa rimane
sconosciuta, nonostante l’incalzante intervento dei carabinieri che
avrebbero immediatamente concentrato la loro attività sulle
possibili vie di fuga.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Consistenti le armi e i
materiali recuperati nel posto in cui è avvenuto lo scambio
d’auto, come un fucile automatico «Breda» con tre colpi
in canna, calibro 12, due pistole semiautomatiche di marca Beretta,
calibro 7,65, senza matricola, con caricatore da sette colpi, che con
ogni probabilità una di queste è di fabbricazione
cecoslovacca. E poi ancora cartucce (19, calibro 7,65), un
passamontagna, una calzamaglia e un paio di guanti. Dai primi
accertamenti si è potuto constatare che le due autovetture
Fiat utilizzate dai malavitosi sarebbero state rubate a Carmiano e
Trepuzzi, in provincia di Lecce, nei giorni del 23 e 30 settembre,
come anche il fucile il cui furto era stato denunciato ai carabinieri
di Lecce nell’aprile 2005. Non ci sono stati danni a persone ma
sono ancora da quantificare ancora i danni agli infissi e agli
arredamenti, intanto tutte le armi e i materiali ritrovati sono stati
messi sotto sequestro per il proseguimento delle indagini, e le
autovetture restituite ai legittimi proprietari. <em>(i.p.)</em></p>
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