Data pubblicazione: 30/09/2008 | CRONACA
Multe nelle «strade del sesso». Via Martiri d'Otranto presa di mira dalla polizia
Lecce. La polizia controlla le zone adiacenti la stazione e identifica sette donne, quasi tutte rumene. Nonostante l'ordinanza del sindaco Perrone, via Martiri d'Otranto è presa d'assalto dagli automobilisti. Sanzionato poi un ristoratore.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Via
Martiri d'Otranto ancora al centro di controlli da parte delle forze
dell'ordine. A quanto pare, nonostante l'ampia diffusione che quella
zona sia a traffico limitato, gli automobilisti hanno persistito con
la loro presenza nel cosiddetto «quadrilatero del sesso».
La zona, adiacente la stazione, frequentatissima di rumene, è
stata anche ieri sera oggetto di controllo. Non solo le rumene, ma
anche gli automobilisti sono stati fermati e multati da parte dei
poliziotti che gli hanno chiesto che cosa ci facessero in quella
zona.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Le «vie del sesso»
sono state così tenute a stretto controllo da parte degli
agenti che hanno elevato le contravvenzioni. In particolare, ieri
sera, gli agenti della Sezione volanti della questura di Lecce, in
collaborazione con il Reparto prevenzione crimine «Puglia
Meridionale», proprio a seguito dei controlli disposti dal
questore di Lecce, Vittorio Rochira, hanno effettuato un giro di
vite. Ma non solo solo per i controlli disposti dal questore. Quella
zona è stata oggetto di un'ordinanza da parte del sindaco
della città di Lecce, Paolo Perrone, che ne ha disposto la
chiusura dalle 21, alle 3 del mattino, ma a quanto pare gli effetti
sui frequentatori abituali sono stati pressocchè nulli.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Ieri, a seguito dei
controlli, sono state identificate sette donne, quasi tutte di
nazionalità rumena, che svolgevano l'attività di
prostituzione. Da viale Oronzo Quarta e via Martiri d'Otranto, la
polizia ha poi controllato i locali. Le unità operative hanno
inoltre, svolto servizi di controllo amministrativo per il contrasto
dell'abusivismo commerciale e del lavoro nero presso diversi esercizi
commerciali e locali di intrattenimento e svago nel corso dei quali
venivano elevati verbali di contestazione amministrativa per
violazione delle norme igienico sanitarie e per l'assunzione non
regolare a carico di un ristoratore esercente nel borgo antico di una
cittadina di nazionalità polacca, che lavorava in nero
all'interno di un ristorante del centro storico della città.</p>