Data pubblicazione: 30/09/2008 | CRONACA
Pescano nell'area protetta, ma vengono scoperti e denunciati: in tre nei guai
Tre persone sono state denunciate dalla squadra nautica e dagli agenti del commissariato di Nardò. Sorpresi nell'area protetta di Porto Cesareo, avrebbero pescato in una zona dove vige un divieto assoluto. Il pescato è stato restituito al mare.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>NARDÒ</strong> | La
polizia di Stato denuncia tre pescatori non autorizzati che si erano
immersi in un territorio dove non è possibile effettuare pesca
di alcun tipo. La sezione volanti del commissariato di Nardò,
a seguito di specifici controlli, che sono stati intensificati nelle
marine, ha scoperto intenti proprio alla pesca marina. Nel corso del
fine settimana, gli agenti di polizia del commissariato di pubblica
sicurezza hanno agito in collaborazione con i colleghi della Squadra
nautica impiegata nel territorio di Porto Cesareo. I controlli sono
stati effettuati nell'area marina protetta di Porto Selvaggio,
frazione di Nardò, e Porto Cesareo, in ottemperanza del piano
generale di difesa del mare e delle coste marine, mirati alla tutela
degli stessi. Si tratta di un'attività di prevenzione che ha
sortito risultati precisi in riferimento alla specifica tipologia di
reati posti all'attenzione degli operatori di pubblica sicurezza.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Nel corso del
pattugliamento, i poliziotti hanno trovato i tre intenti non
rispettare la normativa vigente. Sono stati denunciati a piede
libero. In particolare, gli è stata contestata il mancato
rispetto dell'articolo numero 394 del 6 dicembre 1991 di generale
istituzione delle aree protette e l'articolo 4 del decreto
ministeriale del 12 dicembre 1997 sull'istituzione dell'area marina
protetta di Porto Cesareo, che si trova nell'area geografica tra
Torre Sant'Isidoro e la punta corrispondente in località «Casa
Giorgella», per una profondità di circa 500 metri dalla
costa. Le attrezzature che sono state utilizzate dai tre pescatori
sono state sequestrate, mentre il pescato, ancora in vita, è
stato rigettato in mare.</p>
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