LECCE | Nel centro storico ci si prepara a un giro di vite notevole. Perché ormai è tutto pronto per l'installazione degli impianti di sorveglianza del centro leccese. Un sistema sofisticato, illustrato nel corso della mattinata in una conferenza stampa, alla quale hanno preso parte l'assessore al Traffico e alla mobilità del Comune di Lecce, Giuseppe Ripa, il dirigente del settore, Sergio Aversa, e il consigliere delegato alla sicurezza, Luigi Coclite. Il lavoro da parte della polizia municipale, però, è cominciato già a suo tempo, quando dal palazzo di viale Japigia, gli agenti della municipale già nel mese di gennaio cominciarono a costituire una banca dati con tutte le targhe dei residenti del centro storico di Lecce, circa 5mila, che si muovevano nelle viuzze della città. Il centro, come si sa, è una «Ztl», cioè una zona a traffico limitato. Il lavoro degli agenti serve alle fotocamere per memorizzare in un apposito database il numero delle targhe dei residenti, gli unici giustificati a transitare nel centro cittadino. Tutti gli altri, invece, saranno segnalati dalle otto fotocamere installate dal settore alla mobilità del Comune di Palazzo Carafa, che ormai si appresta a cominciare.
Innanzitutto, il centro storico, che è già chiuso al traffico nelle ore diurne, sarà ulteriormente oggetto d'attenzione, grazie proprio alle fotocamere che entreranno in funzione nella fascia notturna, dalle 2 di notte, alle 6 del mattino. Quel compito di multare le automobili e i mezzi in generale non autorizzati, al momento è affidato proprio agli agenti, che devono controllare gli accessi al centro storico. Ma con la tecnologia è tutto diverso e più semplice. I non autorizzati saranno automaticamente segnalati dal sistema alla centrale operativa, che poi provvederà a inoltrare la multa a domicilio. Il sistema è stato creato da due aziende (Sapignoli e Busi) che già nei centri storici di Roma, Bologna e Firenze segnalano alle rispettive centrali le infrazioni. Dunque, lo stesso sarà fatto a Lecce, dove una multa ammonterà a 106 euro, di cui 70 per aver transitato in una zona vietata, e a cui vanno aggiunte 36 euro di sosta vietata.
E proprio questa mattina, in corso di conferenza, l'assessore Ripa ha sottolineato che l'obiettivo che si prefigge è quello di raggiungere 32 fotocamere, che man mano arriveranno a coprire tutte le 24 ore della giornata, e dunque non solo quelle notturne. Intanto, si procederà alla fase sperimentale, che sarà avviata il primo ottobre e continuerà per circa dodici settimane, fino al 31 dicembre 2008. Oltre ai residente, comunque, vanno sottolineate delle eccezioni. Dalla zona a traffico limitato, infatti, saranno esclusi quei cittadini che si recheranno nella farmacia aperta di turno con l'auto, o comunque i turisti che hanno intenzione di lasciare l'auto perché domiciliati per le vacanze all'interno dei bed & breakfast. In particolare, sono interessati due hotel cittadini. Per gli acquirenti della farmacia, sarà sufficiente presentare all'ufficio di polizia municipale lo scontrino che attesta l'avvenuto acquisto in quella determinata ora di quel particolare giorno in cui si sarebbe commessa l'infrazione, mentre per i turisti, saranno gli stessi bed & breakfast a segnalare agli uffici competenti le targhe delle vetture dei residenti che ci soggiornano. Nel centro storico, intanto, insieme alle otto fotocamere saranno installati tre dissuasori a comparsa, nei punti d'accesso. Non solo. Le fotocamere avranno il duplice scopo di segnalare, con il proprio contributo, eventuali atti di vandalismo che si dovessero perpetrare ai danni della città vecchia, con particolare riguardo alle ore della notte.