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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 29/09/2008 | ATTUALITÀ
Otranto si «gemella» con Betlemme. Sancito ieri l'accordo tra le due città
Otranto. Sancito il gemellaggio tra la città e Betlemme. Ieri sera, consiglio comunale riunito in seduta straordinaria alla presenza dei due sindaci, Luciano Cariddi, di Otranto, e Victor Batarseh di Betlemme. Al termine, scambio di doni.
<p><!-- @page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><span style="color: #000000;"><strong>OTRANTO</strong> | Un consiglio comunale straordinario per l'approvazione del gemellaggio tra la citt&agrave; di Otranto e quella di Betlemme. Si &egrave; tenuto alle 20 alla Sala Triangolare del Castello Aragonese di Otranto, un consiglio monotematico in seduta straordinaria per esaminare ed approvare il gemellaggio fra la Citt&agrave; di Otranto e la Citt&agrave; di Betlemme. Presenti il sindaco Luciano Cariddi e tutti i consiglieri, il sindaco di Betlemme, Victor Batarseh, il direttore generale del Comune di Betlemme, Tony Morcos, il direttore della Conferenza delle Citt&agrave; Storiche del Mediterraneo, <span>Angelo Miele</span>, il direttore dell&rsquo;Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, Gigi De Luca, e l&rsquo;assessore provinciale Luigi Cal&ograve;. L&rsquo;iniziativa rientra nell&rsquo;ambito dei rapporti di scambio e cooperazione che la Provincia di Lecce, l&rsquo;Istituto di Culture Mediterranee, unitamente a vari Comuni salentini (Otranto, Leverano, Novoli, Trepuzzi, Corsano, Melissano, San Cesario, Castrignano de&rsquo; Greci, Sternatia, Neviano, Alessano, Gallipoli, Galatina, Carpignano Salentino), e ad alcune associazioni, hanno attivato nella Terra Santa. La delegazione palestinese si fermer&agrave; nel Salento dal 27 al 30 settembre e parteciper&agrave; ad una serie di iniziative organizzate in alcuni Comuni coinvolti nel progetto.</span></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><span style="color: #000000;">La visita nasce dal percorso di cooperazione e amicizia con la Palestina, ormai in piedi da due anni, che ricever&agrave; nuovo impulso da questo straordinario incontro. Dal 2006, infatti, la Provincia di Lecce &egrave; partner attivo del progetto di cooperazione &laquo;Olivo: coltura e cultura del Mediterraneo&raquo;, che vede tra le attivit&agrave; principali la collaborazione tra realt&agrave; cooperative israeliane e palestinesi impegnate nella lavorazione dei prodotti dell&rsquo;ulivo, in particolare nella realizzazione di saponette d&rsquo;olio e di oggetti artigianali in legno. Queste produzioni, oltre ad aver stabilito una relazione positiva tra le cooperative coinvolte, trovano nel partner italiano, la bottega del commercio equo e solidale di Lecce, un canale di commercializzazione verso l&rsquo;Italia e, quindi, la possibilit&agrave; concreta di un sostegno economico. L&rsquo;altra attivit&agrave; particolarmente importante &egrave; la ripiantumazione di alberi d&rsquo;olivo nei terreni intorno al muro di separazione che il governo israeliano continua a costruire, sebbene ci&ograve; abbia costituito una violazione del diritto internazionale e per questo abbia ricevuto dure condanne dall&rsquo;Europa e dall&rsquo;Onu. In questo progetto di cooperazione, sostenuto dalla Comunit&agrave; Europea e dalla Regione Puglia, la Provincia ha costruito una rete di enti locali che in questi mesi hanno realizzato iniziative di valorizzazione del progetto e ospitato i partner israeliani e palestinesi. Attraverso una di queste iniziative, quella realizzata in collaborazione con l&rsquo;Istituto Professionale &laquo;Lanoce&raquo; di Maglie, &egrave; stata avviata anche una relazione proficua con il mondo della scuola.</span></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><span style="color: #000000;"><br />Inoltre, la Provincia di Lecce, attraverso l&rsquo;Istituto di Culture Mediterranee, ha aderito dallo scorso anno al concerto per la Pace e per la Vita, che si tiene a Betlemme e Gerusalemme a Natale, promosso e coordinato dalla Citt&agrave; e dalla Provincia di Roma, che ogni anno viene trasmesso in diretta da Raitre e che nel 2007 fu trasmesso anche da Telenorba. Se lo scorso anno quello straordinario evento di pace e di speranza ha visto il Salento protagonista, attraverso la musica dei RadioDerwish e la voce di Nabil, quest&rsquo;anno l&rsquo;obiettivo di una rinnovata partecipazione &egrave; contribuire all&rsquo;allestimento delle luminarie natalizie nella piazza della Nativit&agrave; a Betlemme. </span></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><span style="color: #000000;">Il fine &egrave; anche quello di stabilire due gemellaggi tra il Comune di Betlemme, il cui sindaco &egrave; anche presidente della Conferenza delle Citt&agrave; Storiche del Mediterraneo, e i Comuni di Otranto e di Gallipoli, i due Comuni salentini aderenti alla Conferenza stessa, intenzionati a promuovere scambi culturali e processi di cooperazione economica con la Palestina e con Israele, per favorire il dialogo e dunque la pace nel difficile contesto geo-politico del Medio Oriente. Nei Comuni di Otranto e Gallipoli l&rsquo;impegno dei sindaci, sancito da una deliberazione di consiglio comunale, sar&agrave; quello di insediare un Comitato di gemellaggio aperto alla partecipazione di rappresentanti della maggioranza e della minoranza consiliare, del mondo della scuola, dell&rsquo;associazionismo e del mondo produttivo locale.</span></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><span style="color: #000000;"><strong>L'INTERVENTO DI LUIGI GUALTIERI</strong> | Il consiglio comunale di ieri si &egrave; aperto con un breve intervento del presidente <strong>Luigi Gualtieri</strong>: &laquo;Ritengo doveroso rivolgere a nome dell&rsquo;intero consiglio comunale un caloroso saluto ed un cordiale benvenuto ai nostri ospiti. Sono orgoglioso di partecipare, sia in qualit&agrave; di presidente di questo prestigioso consesso sia come cittadino di Otranto, ad un evento che ritengo straordinario per la nostra citt&agrave;, quello cio&egrave; di contribuire a costruire legami di amicizia e collaborazione tra persone di lingua e costumi diversi, per creare, al di l&agrave; delle frontiere, una vera comunit&agrave; di popoli. Costruire la pace significa favorire la conoscenza della storia, della cultura e delle tradizioni dei rispettivi Paesi, per cercare di indicare ai nostri giovani la strada del rispetto reciproco, della tolleranza e della libert&agrave;&raquo;.</span></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><span style="color: #000000;"><strong>IL SINDACO LUCIANO CARIDDI</strong> | Subito dopo, il sindaco Cariddi ha rivolto il suo personale saluto alla delazione ospite: &laquo;Il gemellaggio che si sancisce qui oggi &egrave; il risultato di un percorso avviato circa due anni fa, grazie ad un progetto di cooperazione allo sviluppo tra la Provincia di Lecce ed alcuni Comuni salentini, tra cui Otranto, e Israele e Palestina. Un progetto che ha cercato di promuovere diverse iniziative tese a favorire la reciproca conoscenza, il dialogo e la pace, nel delicato contesto geo-politico del Medio Oriente. L&rsquo;obiettivo &egrave; quello di stimolare, in ogni modo possibile, occasioni di incontro e di confronto tra i popoli dell&rsquo;area mediterranea. Il contesto in cui oggi viviamo, caratterizzato spesso da conflittualit&agrave;, tra est ed ovest, tra differenti religioni, tra diverse culture, ci obbliga ancor pi&ugrave; a ricercare, ciascuno nell&rsquo;altro, non le differenze, ma le radici comuni che ci uniscono. Otranto, da sempre nella sua storia, ha saputo tessere relazioni, interpretando al meglio il suo ruolo di cerniera tra due sponde; il suo ruolo di ponte naturale tra Oriente e Occidente, costruendo su questo la sua identit&agrave; cittadina. Abbiamo sempre accolto tutti consapevoli che ogni cultura ha da dare e da insegnare qualcosa. Il nostro gemellaggio, quindi, deve andare oltre il pur forte rapporto di fratellanza che sancisce. Dobbiamo contribuire a ridare centralit&agrave; all&rsquo;area del Mediterraneo nei rapporti internazionali. E per far ci&ograve; dobbiamo lavorare tutti insieme. In tal senso, sar&agrave; finalizzata la nostra partecipazione, nel prossimo mese di novembre, al Forum per la Pace nel Mediterraneo che si terr&agrave; in questa Provincia&raquo;.</span></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><span style="color: #000000;"><strong>DALL'OPPOSIZIONE &laquo;FONDAMENTALE IL DIALOGO&raquo;</strong> | Successivamente ha preso la parola il consigliere di opposizione <strong>Francesco Bruni</strong>, del Gruppo Alleanza per Otranto verso il Popolo della Libert&agrave;: &laquo;&Egrave; un grande onore per questa citt&agrave; e per il nostro gruppo consiliare partecipare a questo consiglio comunale. La nostra citt&agrave; si deve confrontare e deve dialogare con le altre citt&agrave; del bacino mediterraneo, anche se dobbiamo volgere lo sguardo pi&ugrave; lontano, ancora pi&ugrave; a Oriente. Ribadire i vincoli di amicizia o stabilirne di nuovi penso sia una cosa importante per una piccola comunit&agrave; come la nostra. Divisione culturale e religiosa non significa divisione vera, ma pu&ograve; essere un errore che ha commesso l&rsquo;umanit&agrave;. La Cattedrale di Otranto e la Basilica della nativit&agrave; di Betlemme diventano oggi simboli di questo scambio&raquo;. Il sindaco Cariddi ha poi letto la delibera di Consiglio e si &egrave; proceduto alla votazione per approvare il documento di cooperazione e gemellaggio, gi&agrave; firmato dai sindaci di Betlemme, di Beit Jala e di Beit Sahour, e che verr&agrave; sottoscritto anche dai sindaci dei Comuni salentini interessati, oltre che dalla Provincia di Lecce. I consiglieri hanno votato favorevolmente all&rsquo;unanimit&agrave;.</span></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><span style="color: #000000;"><strong>IL PRIMO CITTADINO DI BETLEMME, BATARSEH</strong> | Subito dopo, il sindaco di Betlemme, <strong>Victor Batarseh</strong>, si &egrave; detto molto felice di questa sua visita nel Salento: &laquo;&Egrave; un onore per me e la municipalit&agrave; di Betlemme essere qui tra amici. Io vi porto con me. Porto un messaggio di pace e amore dai luoghi in cui Ges&ugrave; &egrave; nato. Il primo gemellaggio fra la nostra citt&agrave; e una citt&agrave; italiana risale al 1958, grazie all&rsquo;allora sindaco di Firenze, Giorgio La Pira. La stella di Betlemme da sempre ha mandato un messaggio d&rsquo;amore e ancora oggi splende&raquo;. Il sindaco Batarseh ha poi parlato dell&rsquo;importanza della Conferenza delle Citt&agrave; Storiche del Mediterraneo: &laquo;Spero che Otranto si unir&agrave; alla Conferenza. &Egrave; fondamentale perch&eacute; porta messaggi di pace, anche se Israele non fa ancora parte di essa. Le municipalit&agrave; e i sindaci possono fare molto di pi&ugrave; per la pace rispetto ai Governi. Sfortunatamente ancora non si arriva alla pace. A Betlemme abbiamo il muro e a volte sembra di essere in una prigione. Abbiamo una sorta di pace legale, ma abbiamo bisogno di quella vera. Betlemme &egrave; la citt&agrave; spirituale della cristianit&agrave; e Otranto &egrave; la cittadina da cui partivano le navi crociate. Questa &egrave; la motivazione che lega queste due citt&agrave;&raquo;. <span>Angelo Miele </span>ha ribadito il ruolo fondamentale della Conferenza delle Citt&agrave; Storiche del Mediterraneo: &laquo;Ci siamo adoperati per raggiungere un obiettivo concreto. Nessuno pu&ograve; pensare di dividere la citt&agrave; dove &egrave; nato Ges&ugrave; Bambino. Il muro che &egrave; stato costruito rende impossibile la pace e quando verrete a Betlemme vi accorgerete che la citt&agrave; non vive. C&rsquo;&egrave; molto da fare e da lavorare&raquo;. L&rsquo;ultimo intervento &egrave; spettato all&rsquo;assessore Cal&ograve;: &laquo;Questi saranno giorni importanti per il nostro territorio. L&rsquo;idea &egrave; di rafforzare il ruolo delle citt&agrave;, delle municipalit&agrave;, rafforzare i rapporti fra le citt&agrave; e i vari enti, le cooperative, ecc. Sono processi che favoriscono il conoscersi e il riconoscersi. Penso che la nostra terra abbia bisogno della Palestina e di Israele&raquo;. A seguire, la fase conclusiva del consiglio. Il sindaco Cariddi e il sindaco di Betlemme si sono scambiati dei doni per ricordare la giornata. Il presidente Gualtieri ha poi chiuso l&rsquo;assise. In fondo alla Sala Triangolare la Cooperativa Sociale Commercio Equo e Solidale di Lecce ha esposto alcuni oggetti realizzati in Israele e Palestina, come presepi in legno d&rsquo;olivo e saponette all&rsquo;olio d&rsquo;oliva.</span></p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
La redazione
La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
di Giorgio Coluccia
Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
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