Data pubblicazione: 29/09/2008 | CRONACA
Mette a segno 4 rapine tutte ai danni di istituti di credito del bresciano: arrestato
Brescia. Originario del Salento, Andrea Zambinini, di 22 anni, già noto alle forze dell'ordine, è finito in manette perché ritenuto responsabile di quattro rapine messe a segno in provincia da febbraio ad agosto. Il bottino in totale è di 31mila euro.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>BRESCIA</strong> |
Originario del Salento, in trasferta a Brescia è finito in
manette perché autore di quattro rapine in banca. Da febbraio
ad agosto aveva messo a segno quattro colpi ai danni di alcuni
istituti di credito del bresciano. Che poi sommando i proventi di
ogni singolo colpo, le rapine gli avevano fruttato 31mila euro. Ed è
così che giovedì scorso, per Andrea Zambinini, di 22
anni, tossicodipendente, e già noto alle forze dell'ordine,
sono scattate le manette. Il ragazzo, già noto alle forze
dell'ordine, è domiciliato nel comune di Edolo, nel bresciano
appunto. L'operazione è stata condotta dai carabinieri della
Compagnia di Verolanuova, in provincia di Brescia. Un'operazione
denominata «Mostro», un nome scelto per via della omonima
marca di scarpe che il presunto rapinatore utilizzava durante le sue
operazioni, e che era stata notata dal dipendente di una banca nella
quale il ragazzo aveva effettuato l'irruzione. Quelle che sarebbero
al momento a suo carico, sarebbero quattro rapine effettuate nel giro
di sette mesi, ma pare che in cantiere ci fosse una quinta rapina che
il giovane avrebbe voluto mettere a segno. La prima della serie, come
si diceva, risale al mese di febbraio ai danni della «Banca
Credem», dove è entrato armato di tagliarino, che il
metal detector non aveva individuato, e si è introdotto
all'interno. Poi avvicinatosi ad uno dei dipendenti dietro lo
sportello, gli avrebbe detto di consegnare 5mila euro. I primi 5mila.
Perché a giugno, questa volta sotto la minaccia di una
bottiglia, era riuscito a portare via 19mila euro dall'agenzia «Bipop
Carire» di Desenzano del Garda. La terza rapina poi, risale a
luglio. Altri 3mila euro, con un colpo messo a segno alla «Ubi
Banco» di Brescia. Poi, un mese dopo, l'otto agosto per essere
precisi, avrebbe tentato un'ennesima rapina alla «Banca
Vallecamonica», senza però riuscire nel suo intento per
via di un sistema di apertura delle casse collegato esclusivamente a
operazioni bancarie. E ancora, non contento di quanto successo, nella
filiale di «Credito Cooperativo Verolavecchia», nello
stesso giorno, avrebbe messo a segno nella filiale di Pontevico un
colpo da 4mila euro. Determinante nell'individuazione del giovane è
stato il sistema di videosorveglianza presente nel comune di
Pontevico, che è riuscita a catturare un frame determinante
col ragazzo che si stava recando sul posto della rapina dell'8
agosto. Giovedì scorso è scattato il fermo, poi
convalidato in arresto in misura cautelare in carcere sabato scorso,
dove ora si trova rinchiuso.</p>
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