Data pubblicazione: 14/06/2008 | INTERVENTI
Alfarano su match di domani: «Vestiamo giallorosso per dare un sostegno al Lecce»
Il Lecce alla resa dei
conti. La città si prepara a sostenere la squadra nel match di
domani. L'intervento dell'assessore allo Sport, Massimo Alfarano,
mira a sensibilizzare la città a dare il proprio sostegno.
Vestendosi di giallorosso.
<p style="text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Capitolo finale e
poi il Lecce potrebbe slittare in seria A. La città si prepara
alla partita, e l'assessore allo Sport, <strong>Massimo Alfarano</strong>, suggerisce:
«Coloriamo la città di giallorosso. Strade, piazze,
balconi, verande, finestre: non lasciamo un solo angolo della nostra
città sguarnito di giallorosso e, se possibile, proviamo anche
a non uscire da casa senza prima aver indossato qualcosa di quei
colori». Per l'assessore è importante che domani si
respiri l'aria della resa dei conti, dove cittadini e tifosi siano
coinvolti emotivamente alla gara finale: «Troppo importante,
sarà infatti l’ambiente, il clima in cui si preparerà
la partita. Importante sarà l’aria che si respirerà
in città. Veder tappezzata a festa la città di Lecce
sarà già un buon viatico per affrontare il match di
domani sera, perché tra uno stadio che diventa fossa dei leoni
e le vie del corso che diventano un tripudio di bandiere e sciarpe,
sarà difficile per chiunque poter soltanto pensare di rovinare
la festa che stiamo preparando».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>L'INTERVENTO
DELL'ASSESSORE ALFARANO</strong> | «Saranno in 30mila domani. Lecce.
Stadio di Via del Mare. 30mila persone pronte ad incitare dal primo
all’ultimo minuto capitan Zanchetta e compagni a compiere
quell’ultimo piccolo passo che separa la squadra giallorossa dal
traguardo della promozione nella massima serie. 30mila allo stadio, ma da
casa, nei pub e nei ristoranti, tutta la comunità salentina,
un intero territorio, siederanno, emozionati e trepidanti, davanti ai
televisori a tifare Lecce. Dopo due anni trascorsi tra i cadetti
sembra proprio che quella di domani sia la volta buona per ritornare
nell’elite del calcio italiano.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Le premesse, del resto, ci
sono sempre state, sin dall’inizio del campionato, una squadra di
qualità, ben assemblata in ogni singolo reparto (ulteriormente
potenziata durante il cosiddetto “mercato di riparazione”), un
allenatore che ha sempre ben figurato in ogni club, uno staff
dirigenziale d’elite, integro, sano e competente, preso come
esempio di efficienza da parte di tutti, e, infine, un ritrovato
entusiasmo da parte del tifo organizzato, un entusiasmo da parte di
quel dodicesimo uomo in campo che negli ultimi anni sembrava essersi
un po’ assopito.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Certo, ci sarebbe piaciuto
evitare la coda dei play off, ma non possiamo rimproverare nulla ai
ragazzi di mister Papadopulo che, per tutto l’arco del campionato,
hanno affrontato ogni gara con intensità e passione,
alternando partite perfette a fisiologici cali di condizione
atletica, lottando pallone su pallone, sostenuti sempre, in ogni
momento dai suoi tifosi che non hanno mai fatto mancare la loro
presenza sugli spalti sia nelle gare tra le mura amiche che
sobbarcandosi faticose trasferte a migliaia di chilometri di
distanza. La serie A è un
traguardo importante, non solo meramente sportivo, ma è un
ulteriore ed eccellente volano di promozione della nostra città
e dell’intero Salento. Un’occasione in più per far
conoscere le bellezze del capoluogo e dell’intero territorio. La gara di domani contro
gli orobici non sarà una formalità, ci sono ancora 90
minuti da affrontare senza distrazioni e con l’impegno che ci ha
sempre contraddistinto, guai a sentirsi già promossi. Ma per
questo è necessario che tutti, ancora una volta, ci si stringa
intorno alla squadra e la si accompagni, mano nella mano, verso
l’agognato traguardo della serie A».</p>