Data pubblicazione: 27/09/2008 | POLITICA
«Sulla gestione dei tributi, si faccia una verifica». Arriva un monito da Forza Italia
Sannicola. Il segretario cittadino e consigliere d'opposizione Mino Piccione chiede al sindaco Giuseppe Nocera, che si faccia chiarezza sul bando di gara. La Gestor Spa, aggiudicatrice, non avrebbe ottemperato alla veridicità dei requisiti richiesti.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>SANNICOLA</strong> |
«Presunte irregolarità nella gestione dei tributi.
Sindaco e amministrazione tengano gli occhi aperti». È
il monito che arriva dalla sede operativa sannicolese di Forza
Italia, e dal suo segretario di partito, Mino Piccione, che siede in
consiglio comunale nei banchi dell'opposizione. Secondo il segretario
cittadino azzurro, il sindaco del paese, Giuseppe Nocera, e i
responsabili dell'ufficio finanziario dovrebbero accertare
l'attendibilità di una gara d'appalto per la gestione delle
entrate tributarie, che si è aggiudicata la società
Gestor Spa, che opera nel settore delle concessioni dei servizi di
accertamento e riscossione di tributi locali, e che in questi anni ha
investito parte considerevole delle proprie risorse finanziarie e
professionali nei progetti di gestione delle entrate patrimoniali e
tributarie degli enti locali. «Con determina numero 419 del 23
novembre 2007, il responsabile del settore finanziario del Comune di
Sannicola ha bandito una gara d'appalto per la concessione del
servizio di gestione delle entrate tributarie, extratributarie e
patrimoniali, secondo il criterio di aggiudicazione dell'offerta
economicamente più vantaggiosa» sottolinea Piccione. Che
aggiunge: «Nel bando di gara si stabiliva la presentazione di
quattro buste sigillate relative a offerta economica, progetto di
organizzazione e gestione, documentazione amministrativa,
giudicazioni dell'offerta. La partecipazione alla gara imponeva,
inoltre, alle imprese concorrenti, il possesso di determinati
requisiti. In particolare, si chiedeva di essere in regola su quanto
previsto dall'articolo 38 del decreto legislativo numero 163 del
2006, vale a dire: regolarità dei versamenti verso gli
istituti previdenziali, assistenza di pendenze agli obblighi
relativi, al pagamento di imposte e tasse, non aver reso false
dichiarazioni circa il possesso dei requisiti richiesti». Ed è
proprio su questo ultimo punto che il segretario cittadino storce il
naso. Perché la ditta Gestor, stando ai dati del Comune, si è
aggiudicata la gara (con lettera protocollata numero 4770 del 10
giugno 2008, in cui il Comune le comunicava l'aggiudicazione
dell'appalto).</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">«Fino a questo
punto - continua il consigliere e segretario forzista - tutto sembra
regolare, ma è opportuno chiarire alcuni aspetti. Com'è
consuetudine per il gruppo politico di Forza Italia nell'esaminare la
regolare gestione amministrativa, nel momento in cui abbiamo
verificato il fascicolo con tutta la documentazione del bando, è
emerso che l'altra ditta partecipante, la Ce.r.in srl, con una nota
del 30 aprile 2008, dell'avvocato Tampona, e successivamente con
un'altra nota del 18 giugno 2008, dell'avvocato Francesco
Baldassarre, denunciava l'irregolarità della gara, chiedendo
che fosse revocata l'appalto allegando alla lettera una copia degli
articoli di giornale che avevano messo in evidenza precedenti di
irregolarità riguardanti la Gestor, la quale, secondo i
legali, avrebbe reso false dichiarazioni in ordine ai requisiti
richiesti, in precedenti gare d'appalto». Insomma, la società
avrebbe fornito a suo tempo, e in altre occasioni dichiarazioni
false: «Premesso che il sistema economico, oltre alle famiglie
e alle imprese private comprende i soggetti pubblici, tra cui lo
Stato e gli enti territoriali locali, e visto che questi hanno il
compito di regolare la vita dei soggetti privati posti sotto la loro
giurisdizione tramite leggi e meccanismi di assistenza, è
opportuno disporre un'urgente e necessaria verifica della regolarità
fiscale, contributiva e assicurativa della società in base
proprio all'articolo 38 del decreto legislativo 2006». Piccione
conclude poi dicendo che «le entrate tributarie,
extratributarie, e patrimoniali costituiscono l'entrata principale
anche per il nostro Comune, ed è grazie a questi che si
mantien in vita il paese e si fanno funzionare le strutture e gli
uffici comunali, e si finanziano i servizi sociali per tutelare i
cittadini. Per questo auspico che, almeno sotto il profilo morale,
sindaco e responsabili degli uffici preposti accertino la regolarità
della gara, tenendo conto che la gestione è di fondamentale
importanza per la vita economica del nostro paese».</p>