Data pubblicazione: 27/09/2008 | CRONACA
Aggredisce la madre 63enne, per soli venti euro. In manette 32enne leccese
Lecce. Maltrattava i genitori per soli venti euro. Soldi che, probabilmente, sarebbero andati a finire sul mercato della droga. L'uomo, R. L.R., di 32 anni, del quartiere Santa Rosa, è stato arrestato e rinchiuso nel carcere leccese.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Chiedeva
denaro, con cadenza giornaliera, che se non gli veniva dato faceva
sistematicamente finire nei guai la madre. Che veniva picchiata e
strattonata, fino a farla cadere. Un dolore familiare, ma anche la
disperazione di due genitori, che si sono visti costretti a riferire
tutto ai carabinieri che poi sono intervenuti e lo hanno arrestato.
Un dramma che con ogni probabilità è legato alla droga,
e a seguito del quale i carabinieri della locale stazione del
quartiere cittadino leccese Santa Rosa, hanno arrestato un 32enne del
luogo, R. L.R., tossicodipendente, che ora finirà in tribunale
con l'accusa del reato di rapina aggravata nei confronti della madre
di 63 anni. Un'aggressione scaturita per l'ennesima volta per soli 20
euro. Ieri sera, ci sarebbe stata l'ennesima, ma che ha portato
l'uomo a prendersi le manette ai polsi. La vicenda è scaturita
dalle dichiarazioni della donna, che nel tardo pomeriggio, con il
marito 71enne si è presentata in caserma disperata. La donna
vittima dei maltrattamenti ha precisato che il figlio, al diniego
della richiesta di denaro avrebbe reagito strattonandola
violentemente e facendola rovinare giù per la rampa delle
scale. Le indagini sviluppate dai militari hanno permesso di
stabilire che le richieste di denaro, sempre con cadenza giornaliera,
andavano avanti già da qualche anno, e sono state quantificate
nel tempo complessivamente per oltre 35mila euro. Nei due genitori,
intanto, era evidente lo stato d profonda esasperazione, che vivendo
in modeste condizioni economiche, si sono visti costretti a riferire
tutto ai carabinieri. Il 32enne è stato così
rintracciato presso la sua abitazione, arrestato e rinchiuso nel
carcere leccese di Borgo San Nicola.</p>
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