Data pubblicazione: 13/06/2008 | ATTUALITÀ
Niente risorse per le indagini archeologiche. L'assessore Martini: «Riprendano i lavori»
Piazzetta Santa Chiara a nuova vita.
Tra pochi giorni riprenderanno i lavori di ristrutturazione.
L'assessore ai Lavori pubblici, Severo Martini: «Impossibile
tenere fermi i lavori, in un momento di incertezza nel reperire i
finanziamenti necessari».
<p style="text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | I lavori di riqualificazione di
piazzetta Santa Chiara (meglio conosciuta dai leccesi come piazza
Vittorio Emanuele II) riprenderanno nei prossimi giorni. È
quanto emerso nei giorni scorsi da un incontro al quale hanno preso
parte il vicesindaco e assessore alla Cultura, Politiche comunitarie
e Fascia costiera, Adriana Poli Bortone, l'assessore ai Lavori
pubblici, Severo Martini, un rappresentante della Soprintendenza per
i Beni Archeologici della Puglia ed il direttore della Scuola di
specializzazione in archeologia dell’Università del Salento,
Francesco D’Andria. L'incontro è servito per affrontare la
questione che riguarda i lavori di sistemazione e riqualificazione di
piazzetta Santa Chiara. I lavori furono sospesi lo scorso 12 novembre
perché in quel luogo durante gli scavi sono stati rinvenuti
resti di terme presumibilmente risalenti all’età romana
augustea.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>L'INTERVENTO</strong> | Piazzetta Vittorio
Emanuele II è una singolare piazzetta del centro storico,
sulla quale si affacciano significativi monumenti o edifici pubblici
quali la chiesa di Santa Chiara o il palazzo della Banca d’Italia,
la cui attuale sistemazione a «giardino pubblico» risale
al 1897. Attualmente è l’unico esempio di spazio destinato a
verde pubblico nell’area antica della città. L’intervento
prevede la ripavimentazione dell’intera superficie con basoli di
pietra dura di Apricena, la ricostituzione dell’impianto originario
della villa, il ripristino degli spazi verdi (con la piantumazione di
lecci ed oleandri), il restauro della panchine e degli elementi
originari. Prevista la dotazione di illuminazione artistica sui
vialetti interni ed il restauro del monumento dedicato a Vittorio
Emanuele II posto al centro della piazza.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">«La scuola di specializzazione in
archeologia dell’Università degli studi del Salento (sotto
la direzione scientifica della Soprintendenza archeologica) ha
eseguito – si legge in una nota – sul sito due saggi esplorativi
per comprendere la successione stratigrafica in questa zona della
città, a seguito dei quali sono emersi i rinvenimenti
archeologici. Agli enti preposti sono state concesse diverse proroghe
per indagini esplorative di approfondimento, ma qualche settimana fa
il sindaco Paolo Perrone ha inviato una nota a Ruggero Martines
(Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della
Puglia) per sollecitare una soluzione sul destino degli scavi e
sottolineare la necessità di riprendere l’intervento di
riqualificazione. Nel corso dell’incontro è emersa
l’esigenza di reperire una somma di circa 25mila euro (secondo una
stima della Scuola di specializzazione in archeologia) per proseguire
gli scavi e approfondire la mappa delle testimonianze archeologiche
della città nell’ambito del progetto del parco archeologico
diffuso e in assenza di una disponibilità di questo tipo si è
deciso di riprendere i lavori nei prossimi giorni».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>L'INCERTEZZA NEL REPERIRE I
FINANZIAMENTI</strong> | «In una situazione di incertezza dovuta alla
possibilità di reperire finanziamenti per proseguire nelle
indagini archeologiche – fa sapere l’assessore ai Lavori
pubblici, Severo Martini – non è possibile tenere sospeso
ulteriormente il cantiere. I lavori ripartiranno già dai
prossimi giorni, almeno dal lato della piazza che non interessa gli
scavi, che verranno coperti con una struttura “reversibile” che
non sia la pavimentazione fissa in modo da poterli eventualmente
riattivare non appena verranno reperiti i finanziamenti. Ci sembra la
soluzione ottimale, dal momento che abbiamo urgenza di restituire
alla città una piazzetta storica che rappresenta l’unica
attrezzata a verde nel centro storico».</p>