Data pubblicazione: 26/09/2008 | POLITICA
Servizio mensa scolastica non attiva nel comune neretino. Polemiche e lamentele
Niente mensa scolastica per i bambini delle scuole di Nardò. E tra le giustificate lamentele dei genitori, le spiegazioni e le rassicurazioni della classe dirigente, l'opposizione avanza forti accuse all'amministrazione Vaglio
di Ilaria Panico
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<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><strong>NARDÒ</strong> |<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Tahoma, sans-serif;"> </span></span>Nonostante la scuola sia iniziata già da qualche settimana i servizi mensa per i nostri studenti sotto tutt’altro che pronti ad iniziare. A Nardò come a Lecce, la situazione è molto ingarbugliata e, più il tempo passa, più infervora gli animi dei genitori che hanno già manifestato le prime lamentele. Forti dissensi e critiche stanno colpendo anche i dirigenti degli istituti pubblici e i politici di turno. Fortunatamente sono partite almeno le interpellanze di due dei consiglieri , <strong>Salvatore Donadei</strong> della civica Nuovocorso per Nardò, e<strong> Giuseppe Fracella</strong> i capogruppo del Pdl-An, seduti entrambi tra le file dell’opposizione nell’amministrazione Vaglio. Le risposte non si sono fatte attendere da chi di competenza per fornire spiegazioni plausibili sui ritardi del servizio: <strong>Carlo Falangone</strong>, assessore ai servizi sociali, e <strong>Cosimo Caputo</strong>, relativamente al settore dei Lavori pubblici, concordano che i lavori necessari per l’adeguamento dei centri di cottura per la refezione scolastica, secondo le richieste dell’Asl, sono già in fervida attività e la scadenza è prevista per il mese di ottobre. Assicurano anche che è in preparazione il bando di concorso per l’affidamento della gestione, il che proroga di un altro mese l’effettiva entrata in funzione del servizio. Interviene anche l’assessore Falangone che si dice solidale con le famiglie comprendendo le loro polemiche ma assicura anche che la qualità del servizio offerta ripagherà l’attesa. Ai genitori, giustamente, preoccupati per i loro figli, non rimane altro da fare che aspettare i tempi burocratici. Intanto però lo scontro sulle mense prende caratteri sempre più politici con la denuncia dell'opposizione circa l’inesistenza dei soldi per la mensa all’interno del bilancio. Inoltre,rincara e inasprisce il contrasto sostenendo che l’amministrazione, nonostante sia stata superata la crisi nella maggioranza, continui ancora a non amministrare la città.</p>