Data pubblicazione: 25/09/2008 | POLITICA
Antonio Buccoliero nominato vice segretario nazionale dei Popolari Udeur
La nomina arriva direttamente da Clemente Mastella, leader del partito del «campanile» che lo ha voluto al suo fianco in questa delicata fase politica. Buccoliero, all'invito di Mastella non ha esitato a dare piena disponibilità.
<p><!--
@page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
-->
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Il partito dei Popolari
Udeur esprime viva soddisfazione per la nomina a vice segretario
nazionale del partito di Antonio Buccoliero. Un incarico importante,
che giunge all’indomani di un vertice nazionale, svoltosi a Roma, e
fortemente voluto dal segretario politico nazionale, Clemente
Mastella, per tracciare il nuovo percorso di rilancio del partito del
«campanile». Proprio in questa condizione di rilancio
politico-organizzativa dei Popolari Udeur, il senatore Mastella ha
ufficialmente chiesto ad Antonio Buccoliero una piena collaborazione
per «gestire questa delicata ed importante fase politica».
Una richiesta che ha trovato l’immediata e positiva risposta di
Buccoliero, che attualmente è consigliere della Regione e
vicepresidente della VII Commissione, Affari istituzionali.
«Ringrazio innanzitutto il segretario Mastella per la piena
fiducia che ha riposto nella mia persona - sottolinea Buccoliero - Si
tratta, indubbiamente, di un incarico di responsabilità, che
intendo portare avanti in un’ottica di piena partecipazione di
quanti hanno aderito e aderiranno all’Udeur. Non una concezione
verticistica del partito, quindi, ma di piena collaborazione e di
totale apertura verso quelle idee e progetti che possono contribuire
alla crescita delle nostre comunità. Intendiamo partire dal
nostro territorio, da un Sud propositivo e concreto. Il nostro
percorso politico andrà di pari passo con quelle che sono le
istanze delle nostre comunità, in un continuo ed aperto
confronto, che punti a dei risultati concreti e duraturi. Temi come
il federalismo fiscale accendono l’attenzione e richiedono
vigilanza e proposte qualificate per impedire un nuovo declassamento
del Mezzogiorno d’Italia. Partiamo da un Sud che dovrà
divenire protagonista del proprio futuro per l’apertura di una
nuova stagione di diritti e di giustizia sociale. Tutto questo
partirà dal «metodo costruttivo», che orienterà
le prossime mosse del partito del campanile. Il consenso politico -
conclude - dovrà necessariamente passare dalla capacità
di riuscire ad intercettare le richieste di un territorio, che ha
diritto di rientrare, con dignità, nella geografia politica
nazionale».</p>
</p>