di Alessandro Donno
<p style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Nel pomeriggio di oggi gli uomini di Papadopulo hanno effettuato l’ultimo allenamento, sempre a porte chiuse, allo stadio, prima della rifinitura di domani, a parte i soliti Valdes e Mihoubi, per il resto erano tutti disponibili i giallorossi, con il recupero dell’acciaccato Budianskyi e del salentino Esposito, rientrante dalla squalifica rimediata nella gara di ritorno col Pisa. <strong>Armando Madonna</strong>, tecnico dei seriani dovrà sbilanciarsi un po’ in avanti per quanto riguarda la formazione, mentre Papadopulo dovrebbe probabilmente confermare gli undici di mercoledì riservandosi il dubbio Zanchetta al centro del campo.</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">Intanto è stato designato anche l’arbitro del match di domani, ovvero Morganti della sezione di Ascoli Piceno, che sarà assistito dai guardalinee Romagnoli e Rossomando e dal quarto uomo Brighi.</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">Il Lecce parte dall'1-0 conquistato mercoledì sera a Bergamo. Nel caso di parità di risultato e di reti realizzate, calcolando che in questo caso non valgono doppio quelle realizzate in trasferta, verranno giocati due tempi supplementari di 15 minuti, ma in caso di parità anche dopo questi ultimi, non saranno battuti calci di rigore. E la promozione sarà assegnata alla squadra meglio classificata nella stagione regolare, quindi il Lecce.</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">La prevendita dei tagliandi del match è praticamente finita, non ci sarà posto nemmeno per uno spillo domenica sera al «Via del Mare» alle 20,45 per l’ultimo atto dei play off contro l’Albinoleffe, per l’ultimo passo che divide il Lecce dalla serie A, un passo piccolo, ma che deve essere fatto, e poi dopo quasi undici mesi di duro lavoro, 45 partite e ben 92 punti conquistati fino ad ora, la tanto serie A potrà finalmente materializzarsi, anche se vanno fatti i dovuti scongiuri visto che il calcio ci ha abituato ai rovesciamenti più clamorosi.</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">Ma oggi, alla vigilia di questo match, per il quale il Lecce parte avvantaggiato, dato l’1-0 ottenuto in terra lombarda, nella città salentina si respira un’aria diversa dal solito, come se il calcio fosse, e forse lo è, un perfetto «traino» per una terra che a parte il turismo stenta a decollare, e quindi ecco che lo sport più popolare in Italia, diventa un’importante carta da giocarsi. Il tifo e l’amore per questa squadra, unito alla voglia di serie A, lo si legge negli occhi e nelle parole del sindaco <strong>Paolo Perrone</strong>, che ricorda la prima promozione in A del Lecce, e della gente comune di ogni rango e appartenenza politica, dai leccesi al nord e all’estero agli stranieri residenti qui e ormai innamorati di questa terra.</p>