di Alessandro Donno
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>MILANO</strong> | Sconfitti
con onore. Beffati nel tempio del calcio di «San Siro»
dopo 78 minuti, in cui i giallorossi avevano resistito alle avanzate
dei nerazzurri, respingendo in ogni modo, anche con l’aiuto della
traversa, qualsiasi tentativo dell’ armata nerazzurra. A decidere
il match è stato un gol del neo entrato Cruz, con l’Inter
che in quel momento agiva con ben cinque uomini offensivi, nel
tentativo di scardinare una difesa giallorossa che nonostante la
sconfitta si è distinta benissimo. L’obiettivo primis del
Lecce e di tutti i suoi tifosi, era quello di non rievocare alcune
cocenti sconfitte subite nell’ultimo decennio a Milano, su tutte il
6-0 del 2000, insomma non diventare per una serata il giocattolo di
Ibra e compagni, e infatti cosi non è stato. Molte le novità
dell’ultima ora, che annullano le probabili formazioni e il
turnover di Mourinho, l’Inter scende in campo con Julio Cesar,
Burdisso e Cordoba coppia centrale, Zanetti e Chivu ai lati,
centrocampo a tre con Stankovic, Vieira e Cambiasso, mentre in
attacco Adriano e Mancini agiscono con Ibrahimovic punta centrale.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Anche Beretta non
conferma i probabili 11 della mattina e inserisce in difesa le novità
Angelo ed Esposito sulle fasce, con la coppia centrale
Fabiano-Stendardo, a centrocampo Ariatti, Munari, Zanchetta e Ardito
con Tiribocchi e a sorpresa Cacia anziché Castillo come si
pensava. Il match inizia subito con un predominio territoriale
nerazzurro e con un buon possesso di palla degli uomini allenati da
Mourinho, anche se dopo un quarto d’ora,la produzione di palle gol
dei campioni d’Italia uscenti è ancora ferma a quota zero,
tanto che per il primo sussulto della gara, al 19’ bisogna
aspettare il Lecce, con uno stacco di testa di Esposito che fa la
barba al palo alla sinistra di Julio Cesar dopo una punizione di
Zanchetta.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">L’Inter risponde al
25’, con un bolide su calcio di punizione da quasi trenta metri di
Zlatan Ibrahimovic che si schianta contro la traversa a Benussi
battuto, facendo tirare ai tifosi giallorossi un forte sospiro di
sollievo, che devono ringraziare quattro minuti dopo Adriano che si
divora letteralmente un gol fatto di testa, dopo essere sfuggito,
nell’unica volta della serata ad un Fabiano, che stasera è
stato insieme al suo compagno di reparto Stendardo uno dei migliori
in campo fra i giallorossi. Minuto 31 e stavolta ad ammutolirsi è
«San Siro», infatti, dopo un cross dal fondo di Ariatti,
Tiribocchi scarica fuori per Zanchetta che lascia partire un sinistro
spettacolare, ma Julio Cesar vola all'incrocio e riesce a respingere
miracolosamente salvando il risultato.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">E’ l’ultima emozione
di un primo tempo in cui l’Inter ha fatto tanto possesso ma senza
avere grosse palle gol, a parte quelle su palle inattive con
Ibrahimovic e Adriano. Nella ripresa doppio cambio nell'Inter, fuori
Vieira e Stankovic, dentro Maicon e Quaresma, con Mourinho, dunque,
che ridisegna l'Inter con un 4-4-2: Zanetti passa a centrocampo con
Cambiasso. Mancini e Quaresma larghi sulle fasce e in avanti
Adriano-Ibrahimovic. Ma dopo soli tre minuti della ripresa infortunio
piuttosto serio per Angelo, con il terzino brasiliano del Lecce, che
nel cadere poggia male la caviglia. Sarà sostituito dal
maliano Diamoutene, come al 53’ Castillo rileverà Tiribocchi
non in grande serata di grazia.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Doppia chance per l’Inter
che si fa sempre più pericolosa, al 55’ il portoghese
Quaresma salta Esposito sulla destra, poi prova la sua «trivela»,
ma la palla deviata da Ibrahimovic si perde a lato, e al 60’
Adriano protegge palla in area, poi serve Maicon anticipato
all'ultimo, la palla arriva a Ibrahimovic, defilato sulla sinistra,
lo svedese prova il tocco sotto, palla deviata dal corpo di Benussi
in uscita disperata. Al 71’ ciò che decide la gara, Mourinho
decide che per vincere bisogna giocarsi tutte le carte, e prova anche
Cruz, in campo al posto di Chivu, l’Inter a questo punto è
un carro armato offensivo, ma Beretta risponde difendendosi
ulteriormente, fuori Cacia dentro Caserta, ma proprio quando il Lecce
sentiva vicina la posta in palio, su un traversone dalla destra,
sponda aerea di Ibrahimovic per Julio Ricardo Cruz spara dal limite
un tiro che è il gol dell’1-0.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Gara praticamente finita.
Si apre il Lecce e ora l'Inter quasi si diverte, all’80’
contropiede di Ibrahimovic che, dai 35 metri, lascia partire una
sassata deviata in corner da Benussi. L’ultima occasione, uno
stanchissimo Lecce ce l’ha sui piedi di Castillo, che si dilegua
sulla destra, converge al centro, e poi lascia partire un sinistro
troppo debole per impensierire Julio Cesar. Finisce cosi. Purtroppo o
per fortuna. Complimenti ai ragazzi di Beretta che hanno comunque
dimostrato di saper creare problemi all’Inter di Mourinho, e saputo
resistere quasi ottanta minuti, tenendo testa all’asfissiante gioco
offensivo di una delle squadre più forti del mondo. Sconfitti
dall’Inter, come nel 2000 ma oggi sconfitti con dignità. E
scusate se è poco.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;">Tabellino di: INTER – LECCE 1-0</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;">INTER : Julio Cesar; Zanetti, Cordoba,
Burdisso, Chivu (71’ Cruz); Vieira (46’ Maicon), Stankovic (46’
Quaresma), Cambiasso; Mancini, Adriano, Ibrahimovic.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">LECCE : Benussi; Angelo (50’
Diamoutene), Stendardo, Fabiano, Esposito; Munari, Zanchetta, Ardito,
Ariatti; Cacia (75’ Caserta), Tiribocchi (53’ Castillo).</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Marcatore: 78’ Cruz</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;">Le pagelle del Lecce a cura di
Reteluna.it:</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">BENUSSI 6</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">ANGELO 5,5</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">STENDARDO 7</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">FABIANO 6,5</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">ESPOSITO 6,5</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">MUNARI 6</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">ZANCHETTA 6</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">ARDITO 6,5</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">ARIATTI 6,5</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">CACIA 6</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">TIRIBOCCHI 5,5</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">DIAMOUTENE 6</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">CASTILLO 6</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">CASERTA sv</p>
<p> </p>