Data pubblicazione: 23/09/2008 | ATTUALITÀ
«Psr 2007-2013 Programma di Sviluppo Rurale». Si apre il dibattito a Sannicola
Un'assemblea pubblica per discutere di sviluppo rurale, e scoprire così i metodi con cui, attraverso l'associazionismo, sia possibile attingere a quelle azioni programmate dalla Regione, per uno sviluppo e ammodernamento delle aziende agricole.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>SANNICOLA</strong> |
Un'assemblea pubblica per discutere di sviluppo rurale. Si terrà
in paese, domani alle 19. L'incontro è organizzato
dall'amministrazione comunale di Sannicola, dall'assessore
all'Agricoltura, Cosimo Cataldi. L'incontro, aperto a tutti, dal
titolo «P.S.R. 2007-2013 Programma di sviluppo rurale,
Strumento per lo sviluppo del settore agricolo» è
l'occasione per parlare di come, attraverso alcune azioni, sia
possibile ammodernare le aziende agricole. All'incontro
parteciperanno Giuseppe Nocera, sindaco di Sannicola, Tommaso
Marzano, Giosuè Olla Atzeni, entrambi esperti in
Programmazione leader sviluppo rurale. «Il programma di
sviluppo rurale della Regione Puglia contiene una serie di azioni
finalizzate all'ammodernamento delle aziende agricole - sottolinea
l'assessore al ramo Cataldi - favorendo l'associazionismo e la
cooperazione per costruire e rafforzare la rete di imprese in grado
di affrontare la competitività nella globalizzazione dei
mercati, con l'obbiettivo di promuovere la diversificazione delle
produzioni agricole, la creazione di un sistema di servizi alle
imprese attraverso forme di consulenza globale, il miglioramento
dell' attrattività delle aree rurali. La dotazione
complessiva per il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Puglia
ammonta a 1480 milioni di euro di cui 851 di quota comunitaria. Per
la realizzazione degli interventi saranno realizzati fondi
comunitari, nazionali e regionali. Il principio di fondo che
caratterizza il P.S.R. Puglia 2007-2013 è quello di destinare
la maggior parte delle risorse finanziarie (non meno del 70 per
cento) ai progetti a carattere collettivo, costruiti sulla base di un
approccio integrato e attraverso l'organizzazione di un sistema di
relazioni realmente partecipato tra gli attori dello sviluppo locale
e settoriale. A tale principio, che costituisce una delle novità
più rilevanti del P.S.R., si deroga attraverso la destinazione
delle restanti risorse finanziarie ai progetti a carattere
individuale attivabili attraverso pacchetti di misura proposti da
singoli operatori. L’assemblea pubblica in programma ha lo scopo di
coinvolgere nel processo progettuale le risorse locali: imprese,
professionalità, capitali, associazioni, aziende dell'
agriturismo, turismo rurale, artigianato e agroalimentari tipici».</p>
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