Data pubblicazione: 23/09/2008 | SPORT
Coni e Provincia rinnovano il protocollo d’intesa, con fondazione e osservatorio
Rinnovo del Protocollo d’Intesa in vigore tra i due Enti, verifica della stato degli impianti sportivi nella provincia di Lecce ed individuazione dei problemi connessi alle gestioni, nascita di una Fondazione.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Rinnovo del Protocollo
d’Intesa in vigore tra i due Enti, verifica della stato degli
impianti sportivi nella Provincia di Lecce ed individuazione dei
problemi connessi alle gestioni, nascita di una Fondazione. Questi
gli argomenti trattati in un incontro che ha riunito intorno al
tavolo di concertazione il Coni di Lecce - rappresentato dal
presidente Antonio Pascali, dal vicepresidente vicario Patrizia
Tamburano, dal vicepresidente Elio Pagliara e dal responsabile
dell’impiantistica sportiva Claudio Barriera - e la Provincia di
Lecce - nelle persone dell’assessore allo sport Flavio Fasano e del
dirigente provinciale del servizio sport, Giorgio Felline.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Per il Coni in
particolare l’occasione è stata importante per fare la
conoscenza ufficiale del neo assessore provinciale e avviare con lui
il dialogo sullo sport salentino, sulle sue difficoltà e sulle
soluzioni possibili per migliorare l’attuale situazione. Facendosi
portavoce delle esigenze e dei malumori di alcune associazioni
sportive che operano sul territorio, Antonio Pascali ha innanzitutto
esposto le problematiche legate all’utilizzo del Palazzetto dello
Sport di via Merine, ed in particolare ai costi della sicurezza e
della pulizia della struttura a carico delle società stesse. A
questo proposito il dirigente Felline ha assicurato che si vigilerà
con più attenzione sulla corretta applicazione del regolamento
e si privilegeranno quelle associazioni che non hanno strutture
alternative dove allenarsi.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">La Provincia ha inoltre
reso noto che le società sportive potranno disporre del
Palazzetto in modo più continuo rispetto al passato anche in
considerazione del più diradato utilizzo dell’impianto da
parte della squadra di pallamano «Italgest», che lo userà
esclusivamente per le gare ufficiali e per un solo allenamento
settimanale. Il secondo tema trattato è stato la gestione
degli impianti sportivi in generale e di quelli natatori in
particolare, tra cui figurano le piscine realizzate con il
cofinanziamento della Provincia: Calimera, Trepuzzi, Poggiardo e
Salve. Come evidenziato in una specifica relazione sull’argomento,
quasi sempre i costi di gestione di tali strutture, che rischiano di
chiudere senza un contributo o se non saranno trovare soluzioni
adeguate in tempi brevissimi, sono troppo alti rispetto alle entrate
provenienti dal bacino d’utenza.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">A questo proposito il
responsabile dell’impiantistica sportiva del Coni, Claudio
Barriera, ha sottolineato quanto sia controproducente delegare al
Coni esclusivamente il rilascio del parere sulla conformità
dei progetti, senza permettergli di entrare nel merito della
funzionalità. Le priorità dovrebbero infatti essere
valutate in rapporto alle risorse economiche disponibili per
permettere di intervenire dov’è necessario, o almeno
possibile. Avendo il Coni le competenze per intervenire anche sulla
progettazione e la programmazione, potrebbe infatti “consigliare”
a chi intende costruire un nuovo impianto se questo nasce in un
bacino adeguato o sottodimensionato rispetto a quello necessario per
farlo sopravvivere e funzionare. Concorde sulla necessità di
trovare una soluzione urgente, l’assessore Fasano si è
impegnato a convocare i sindaci dei 4 Comuni in cui sono ubicati gli
impianti natatori, unitamente ai gestori delle piscine in questione,
per discutere delle strategie da adottare, non ultima quella di
dotare le strutture di impianti fotovoltaici che possano ridurne i
costi.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Data l’uniformità
di vedute tra Coni e Provincia, nell’interesse dello sport
salentino e puntando su un obiettivo già contenuto nel
Protocollo, i due Enti hanno quindi discusso sull’opportunità
di dar vita ad una Fondazione, sganciata dall’assessorato e dal
Coni, ma parte integrante di entrambi, che affronti le tematiche
sportive, tuteli e promuova l’attività dilettantistica e
faciliti l’elaborazione di idee e progetti. Un programma ambizioso
che, per diventare reale, potrebbe avvalersi di un Organo Tecnico
Permanente costituito da rappresentati del Coni (Presidente e
responsabile SIS) e della pubblica amministrazione (Assessorato allo
sport e all’edilizia), che avrebbero rispettivamente il compito di
valutare le iniziative dal punto di vista della promozione sportiva e
trovare le soluzioni adeguate per metterle in pratica. Alla
Fondazione, ad esempio, sarebbe affidata come primo compito la
realizzazione di due progetti proposti proprio dall’assessore
Fasano: la creazione di un marchio di promozione sportiva di cui
investire tutte le Associazioni Sportive Dilettantistiche che con
grandi sacrifici si impegnano nella diffusione dello sport, e
l’organizzazione del Premio «Sportivamente 2009» che
porterebbe nel Salento nomi illustri del panorama sportivo italiano,
come ad esempio i medagliati di Pechino.</p>