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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>GALLIPOLI</strong> | «Tu
metti le restrizioni nel centro storico e io ti rovino la macchina».
Sarebbe questa, con ogni probabilità la motivazione per la
quale ieri mattina, l'auto dell'assessore gallipolino, Giorgio
Cacciatori, è stata imbrattata. Un atto vandalico, non ci sono
dubbi. Del quale si è accorta la moglie che andava a prendere
la figlia da scuola. E allora l'assessore dopo essere stato avvertito
è andato dritto dritto alla compagnia dei carabinieri di
Gallipoli, dove ha incontrato il nuovo comandante Tosi, insediatosi
da pochi giorni al posto del capitano Domenico Barone. Al quale ha
raccontato tutto, e col quale ha fatto partire la denuncia verso
ignoti. Cacciatori, ex ufficiale della Guardia di finanza in
pensione, lo scorso 6 giugno ha avuto l'incarico di assessore della
città, con diverse deleghe di certo non di poco conto. Al
Personale, alle Attività giovanili, ai Rapporti con le
autorità, allo Sport. E al Centro storico, per il quale
qualcuno, probabilmente a seguito di qualche provvedimento preso di
recente, avrebbe poi deciso di vendicarsi imbrattandogli
l'autovettura Opel Meriva di colore grigio di famiglia. L'auto è
stata cosparsa sulla fiancata destra da olio lubrificante per i
freni, miscelato con il gas. Col quale poi ha «preso»
sulla vernice e con la sua azione corrosiva l'ha danneggiata. Ma
perché qualcuno avrebbe fatto una cosa del genere
all'assessore? «Sono una persona che ha sempre rispettato gli
altri - sottolinea Cacciatori - anche quando svolgevo il mio lavoro
di ufficiale della Finanza. Quindi non credo sia riconducibile al
lavoro svolto in questi anni, perché il mio rispetto l'ho
sempre avuto nei confronti di tutti, sia della persona per bene, che
si quella che aveva commesso reati». E allora tutto sarebbe
riconducibile alla sua azione amministrativa, da politico.
«Probabilmente a qualcuno - dice - ha dato fastidio qualche
provvedimento che ho adottato in queste ultime settimane, per
garantire vivibilità al centro storico». Con una recente
ordinanza, infatti, l'assessore aveva notificato a tutti i locali che
non avevano avuto l'autorizzazione a mettere fuori sul marciapiede
gli ombrelloni con le sedie il provvedimento che obbligava a non
occupare abusivamente il suolo pubblico. «Provvedimento, tra
l'altro, che ho preso solo al termine della stagione estiva, proprio
per andare incontro alle esigenze dei tanti ristoratori».
Questa, come si diceva, potrebbe essere una delle cause per la quali
avrebbe subito lo sgarbo. Ma ce ne sono anche altri di provvedimenti
adottati, tutti, per così dire, «fastidiosi»:
«Penso per esempio a quello relativo i parcheggi. Al momento,
solo i residenti che hanno un pass specifico possono parcheggiare nel
centro storico. Solo che, fra poco, ci sarà un'ulteriore
restrizione, perché non è concepibile che un parente
del residente fino al secondo grado possa avere il pass».
Praticamente tutti. E se non bastasse tra poco, nel centro storico
spunteranno anche delle telecamere (almeno un paio all'ingresso) con
le quali si controllerà l'accesso alla parte storica della
città, che attualmente non è vincolato, tanto che ad
accedere sono anche gli autisti di camion per lo scarico delle merci.
«Una cosa - sottolinea l'assessore - inconcepibile. Anche
perché quando si mettono all'altezza di una curva bloccano il
traffico».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">L'auto, come di consueto,
era parcheggiata in via Armando Diaz, al civico 63, proprio nel
centro storico, dove abita lo stesso Cacciatori, a pochi metri dal
ristorante «I Bastioni», piuttosto rinomato in città.
Insomma, i provvedimenti, che saranno estesi a breve anche sulla
raccolta dei rifiuti, con un giro di vite ad hoc, saranno ulteriori.
«I pass per il parcheggio sarà consentito solo ai
residenti - conclude - perché ci sono tante persone che non
lavorano a Gallipoli, e che quando tornano a casa per il pranzo, nel
primo pomeriggio, non è giusto che debbano fare tante volte il
giro del centro per trovare un parcheggio, costretti poi a lasciare
l'auto a lunga distanza rispetto al luogo dell'abitazione. Per non
parlare delle mura della città, che spesso vengono rovinate
dai chiodi che gli esercenti mettono per fissare gli ombrelloni
paravento a discapito del nostro splendito e prestigioso patrimonio
pubblico».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>IL SINDACO DELLA
CITTÀ, VENNERI</strong> | «A nome mio personale e
dell’amministrazione comunale esprimo la piena solidarietà
all’assessore Giorgio Cacciatori, vittima di un gesto tanto
vandalico quanto privo del minimo rispetto di quelle norme che
regolano la civile convivenza». Così il sindaco Giuseppe
Venneri commenta l’atto incivile subito dal responsabile del Centro
storico, dello Sport e del Personale nell’esecutivo comunale, cui è
stata imbrattata la fiancata della propria autovettura con della
vernice di colore marrone. «Sono gesti che squalificano
innanzitutto gli autori - ha continuato il primo cittadino - che
evidentemente non sanno comportarsi nella società se ricorrono
ad espedienti così bassi. Espedienti che si commentano da soli
ma che contestualmente devono essere isolati, denunciati e fermamente
condannati. All’assessore Cacciatori rinnovo la stima mia personale
e dell’intero esecutivo, che continua ad apprezzare il suo impegno
nell’attività amministrativa: la migliore risposta contro
atti di bassa lega come questo è profondere ancora più
slancio e più passione nel proprio servizio a beneficio della
città. Proprio come, ne sono certo, farà l’assessore
Cacciatori, che già in questi mesi, come del resto tutti gli
altri componenti dell’amministrazione comunale e della maggioranza
consiliare, non ha lesinato tempo ed energie nel suo impegno in
favore della collettività».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>SOLIDARIETÀ DA
COPPOLA</strong> | Commenti di solidarietà al gesto vandalico ai
danni dell'assessore arrivano dal mondo politico gallipolino. Il
consigliere del gruppo politico «Grande Gallipoli»,
Giuseppe Coppola sottolinea: «A nome mio e di tutti i
componenti della lista civica “Grande Gallipoli” esprimo piena
solidarietà nei confronti dell’assessore al Centro storico e
al Personale del Comune di Gallipoli, Giorgio Cacciatori, vittima di
un deplorevole atto vandalico compiuto a danni della proprio auto.
Il gesto a dir poco inqualificabile pur non avendo arrecato danni
materiali ingenti e considerabile di flebile entità, va
comunque condannato con estrema decisione (come ha ben fatto anche il
sindaco Venneri) dalle forze politiche cittadine e da tutti i
gallipolini che onorano con il loro lavoro e con il loro agire
quotidiano il rispetto delle regole e la sana e civile
contrapposizione democratica. Non è certo con le intimidazioni
o con i dispetti di bassa lega che si possono contestare eventuali
decisioni assunte dalle amministrazioni pubbliche e magari ritenute
lesive di singoli interessi di bottega. Non è con lo “sfregio”
nei confronti dell’auto di un assessore che si può fermare
un processo di crescita e di moralizzazione civica che, a torto o a
ragione, l’amministrazione di Palazzo Balsamo sta portando avanti.
Se le ragioni di questo atto sono riconducibili ai provvedimenti
sulle restrizioni della viabilità e alla lotta alle
occupazioni “selvagge” nel centro storico, il panorama della
civiltà gallipolina è davvero desolante. Le scelte
amministrative si possono anche contestare, investendo i politici in
questione delle problematiche e delle remore su eventuali
provvedimenti drastici e risolutivi, ma il tutto deve sempre avvenire
nella pienezza del rispetto delle persone e del loro ruolo
istituzionale. Sono certo che l’assessore Cacciatori non si farà
certo turbare da un vile gesto che si commenta da sé e sul
quale ogni ulteriore commento ritengo a di poco superfluo».</p>